L'ombra di Trump sulla presidenza Zelensky: un'analisi.
L’Agguato Istituzionale: Come Trump ha Delegittimato Zelensky nella Sala Ovale
L'incontro nella Sala Ovale tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, avvenuto quest'anno, è stato oggetto di numerose analisi. Ma pochi si sono soffermati sul ruolo del cerimoniale e su come, attraverso una sapiente regia, si sia potuta costruire una narrazione di delegittimazione del presidente ucraino. Analizzando le immagini e i resoconti dell'incontro, emerge un quadro preciso di come l'apparato istituzionale americano, in questo caso sotto la guida di Trump, abbia manipolato la scena per ottenere un preciso risultato politico.
Il linguaggio del corpo, la disposizione dei posti a sedere, persino la scelta dei dettagli nell'allestimento della Sala Ovale, sono stati utilizzati con maestria. Osservando attentamente le fotografie ufficiali, si nota come Zelensky sia stato sistematicamente messo in una posizione di inferiorità visiva e simbolica rispetto a Trump. La distanza fisica tra i due leader, accentuata dalla disposizione dei mobili, ha comunicato una netta disparità di potere, alimentando l'idea di una Ucraina debole e dipendente dagli Stati Uniti, e quindi, implicitamente, dal volere di Trump stesso.
Inoltre, l'assenza di un'efficace contro-narrazione da parte dello staff di Zelensky ha contribuito a rafforzare la percezione di una situazione di inferiorità. La mancanza di una comunicazione strategica mirata a contrastare l'immagine di debolezza costruita dall'amministrazione Trump ha permesso alla narrazione di radicarsi nell'opinione pubblica.
Un altro elemento cruciale è stato l'uso della stampa. L'accesso dei media all'evento è stato gestito in modo da enfatizzare gli aspetti che favorivano la narrativa di Trump, creando così un'eco mediatica che ha contribuito a consolidare la percezione di una Zelensky in difficoltà e bisognoso dell'appoggio (o meglio, del favore) del tycoon americano.
La scelta di rilasciare dichiarazioni ambigue e parziali da parte dell'amministrazione Trump, subito dopo l'incontro, ha poi completato il quadro della delegittimazione. Queste affermazioni, interpretate in modo selettivo dalla stampa filo-Trump, hanno contribuito a diffondere una visione distorta dell'incontro, rafforzando ulteriormente l'immagine di un Zelensky politicamente debole e vulnerabile.
In conclusione, l’incontro nella Sala Ovale non è stato solo un evento diplomatico, ma un vero e proprio agguato istituzionale, orchestrato con precisione per minare la credibilità e la legittimità di Zelensky sulla scena internazionale. L'analisi del cerimoniale offre una chiave di lettura fondamentale per comprendere la strategia di delegittimazione messa in atto da Trump e per apprezzare la complessità della comunicazione politica a livello internazionale.
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