Il prezzo della libertà americana.

L'Esercito Comune Europeo: Un'Eredità di De Gasperi Rinasce?

La recente visita di Donald Trump in Ucraina, e le sue dichiarazioni controverse riguardo all'appoggio americano a Kiev, hanno riacceso il dibattito su un tema caro all'Europa: la creazione di un esercito comune. Un'idea, quella di una difesa europea integrata, che affonda le radici nel dopoguerra, nella visione lungimirante di Alcide De Gasperi. Oggi, a distanza di decenni, la sua eredità sembra più attuale che mai.

La "piazzata" di Trump a Zelenskyj, come molti l'hanno definita, ha scosso le fondamenta della fiducia europea negli Stati Uniti come garante di sicurezza. Le incertezze sulla durata e sull'intensità del sostegno americano all'Ucraina hanno evidenziato la fragilità di una dipendenza strategica così forte da un singolo attore globale. Questo scenario ha inevitabilmente portato molti a riconsiderare la necessità di una maggiore autonomia strategica europea, un'autonomia che passa inevitabilmente dalla creazione di una forza militare comune.

Ma la strada verso un esercito europeo è ancora lunga e irta di ostacoli. Le resistenze provengono da diversi fronti. Alcuni Stati membri dell'Unione Europea mostrano ancora una forte reticenza a cedere parte della propria sovranità nazionale in materia di difesa. Altri, invece, temono che la creazione di un esercito comune possa indebolire il legame transatlantico, fondamentale per la sicurezza del continente.

Aspettare la fine del mandato di Trump? Questa è un'opzione che molti governi stanno prendendo in considerazione. La speranza è che un cambio di amministrazione americana possa ristabilire un rapporto di fiducia più solido e ridimensionare le preoccupazioni sulla sicurezza europea. Tuttavia, l'incertezza politica americana potrebbe durare a lungo, lasciando l'Europa in una situazione di vulnerabilità.

La libertà che gli Stati Uniti ci regalavano e che dovremo pagare. Questa è la dura realtà che si presenta di fronte agli stati europei. L'ombra protettiva degli Stati Uniti ha permesso all'Europa di investire meno nella propria difesa. Ora, però, questa scelta potrebbe rivelarsi costosa. La creazione di un esercito comune europeo richiede un impegno economico significativo, ma rappresenta un investimento fondamentale per la sicurezza e l'indipendenza strategica del continente.

La questione è complessa e le posizioni degli stati europei diverse. L'auspicio è che la spinta verso un maggiore coordinamento in ambito di difesa, alimentata anche dalle tensioni geopolitiche attuali, possa finalmente superare le resistenze e portare alla realizzazione di un progetto che, seppur ambizioso, è diventato purtroppo inevitabile.

Il futuro dell'Europa, e la sua capacità di difendere i propri interessi, dipenderà in gran parte dalla capacità dei suoi leader di trovare un accordo su questo tema cruciale. Un accordo che, forse, richiede un coraggio e una lungimiranza simili a quelli mostrati da De Gasperi nel contesto del dopoguerra.

(03-03-2025 09:33)