**Naufragio Concordia, Schettino spera nella semilibertà: verdetto imminente**
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Naufragio Costa Concordia: Schettino chiede la semilibertà, attesa per la decisione
Domani si attende la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Roma sulla richiesta di semilibertà presentata dall'ex comandante, a dodici anni dalla tragedia della Costa Concordia.
Era il 12 gennaio 2012 quando la nave da crociera, durante una manovra di avvicinamento all'isola del Giglio, urtò gli scogli provocando un drammatico naufragio in cui persero la vita 32 persone. Quel giorno di gennaio ha segnato profondamente la storia della navigazione italiana e ha acceso un dibattito mai sopito sulla sicurezza in mare e sulle responsabilità individuali. BRLa vicenda processuale che ne è seguita è stata lunga e complessa.
L'ex comandante fu condannato in via definitiva per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e abbandono della nave. Ora, a distanza di anni, si apre un nuovo capitolo con la richiesta di poter accedere al regime di semilibertà, che gli permetterebbe di svolgere attività lavorative o di volontariato all'esterno del carcere durante il giorno, rientrando poi in istituto la sera.
La decisione del Tribunale, prevista per domani, è particolarmente delicata e tiene conto di diversi fattori, tra cui il percorso rieducativo compiuto dal condannato e la sua condotta in carcere. BRLa vicenda continua a suscitare forti emozioni e a sollevare interrogativi sulla gestione delle emergenze e sulla sicurezza dei passeggeri a bordo delle navi da crociera. La memoria delle vittime rimane viva e il desiderio di giustizia non si è mai spento.
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