Ecco un titolo alternativo in italiano: **Morte di Lilly, l'autopsia smentisce il suicidio: i segni sul viso parlano chiaro.**
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Trieste, Svolta Shock nel Caso Resinovich: "Lilly è stata soffocata"
Trieste, 15 Ottobre 2024 - Un colpo di scena sconvolgente riapre le ferite del caso di Liliana Resinovich, la donna scomparsa e ritrovata senza vita nel gennaio 2022. Una superperizia medico-legale, commissionata dalla famiglia e resa nota nelle ultime ore, esclude categoricamente l'ipotesi del suicidio, aprendo un nuovo scenario investigativo e alimentando pesanti sospetti su un possibile omicidio.
La perizia, elaborata da esperti di fama nazionale, si concentra sui segni riscontrati sul volto di Liliana al momento del ritrovamento. Tali segni, secondo gli esperti, sarebbero incompatibili con un gesto autolesionistico e, al contrario, indicherebbero una possibile asfissia meccanica. In altre parole, Liliana Resinovich sarebbe stata soffocata.
"Non si è trattato di un suicidio - afferma uno dei periti nel documento - ma di un atto violento perpetrato da terzi." La scoperta ha scosso profondamente l'opinione pubblica triestina e riacceso le polemiche sull'operato della Procura, che finora aveva propeso per la tesi del suicidio.
La famiglia, che non ha mai creduto alla versione ufficiale, ha accolto la notizia con un misto di dolore e speranza. "Abbiamo sempre saputo che Lilly non si sarebbe mai tolta la vita," ha dichiarato un familiare visibilmente commosso. "Ora vogliamo la verità, vogliamo giustizia per Lilly."
La Procura di Trieste, di fronte a queste nuove e clamorose evidenze, si trova ora a dover rivedere l'intero caso e a valutare l'apertura di una nuova inchiesta per omicidio. Le prossime settimane si preannunciano decisive per fare luce su una vicenda che ha sconvolto la città e che, ora, sembra destinata a rivelare verità ancora più oscure.
Seguiranno aggiornamenti.
Articolo di [Nome del Giornalista]
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