Ue: riarmo urgente per l'Europa, la guerra in Ucraina non si ferma

Vertice Londra: Europa divisa sulla difesa di Kiev, Meloni prudente sui dazi USA

Londra - Un clima di tensione e di forti divisioni ha caratterizzato il vertice di Londra sulla difesa comune europea e sulla sicurezza dell'Ucraina. Mentre la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, lancia un appello pressante per un urgente riarmo dell'Europa, dichiarando: “Dobbiamo riarmare con urgenza l’Europa”, le dichiarazioni dei leader europei mostrano un panorama frammentato.La premier italiana Giorgia Meloni, intervenendo a margine dell'incontro, ha espresso preoccupazione per le possibili conseguenze dei dazi statunitensi, dichiarando: “Siamo preoccupati dai dazi ma troveremo un accordo”. Sulla questione del rapporto tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, Meloni ha tagliato corto con un secco: “Tifoserie inutili”. Un commento che evidenzia la delicatezza del tema e la necessità di un approccio unitario da parte dell'Unione Europea.Diversa la posizione del ministro della Difesa austriaco, Klaudia Tanner, che ha sottolineato l’importanza di un’Europa più forte e capace di garantire la propria sicurezza, anche in vista del conflitto in Ucraina.Di tutt'altro tenore le parole del leader laburista britannico Keir Starmer, il quale ha annunciato che Regno Unito e Francia stanno collaborando a un piano di pace: “Gb e Francia lavorano a un piano di pace”. Una dichiarazione che apre uno spiraglio di speranza, seppur senza dettagli concreti sul suo contenuto e sulle reali possibilità di successo. Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ha invece ribadito l'impegno del suo paese a sostegno dell'Ucraina, ma ha anche sottolineato l'importanza di una strategia a lungo termine per la sicurezza europea. L'austriaco Karl Nehammer, ha affermato che “la neutralità austriaca è un punto fermo nella politica estera austriaca. La neutralità non significa neutralità morale”, evidenziando il delicato equilibrio che l'Austria cerca di mantenere. La posizione di Nehammer, e più in generale le diverse opinioni emerse durante il vertice, evidenziano la difficoltà di raggiungere una posizione comune all'interno dell'Unione Europea sulla strategia da adottare nei confronti della guerra in Ucraina e sul ruolo da svolgere nella sicurezza del paese.Infine, il segretario generale del Partito popolare europeo, Günther Oettinger, ha affermato che “sarà l’Europa ad occuparsi della sicurezza a Kiev”, confermando l'intenzione di molti paesi europei di mantenere un ruolo centrale nel supporto all'Ucraina, nonostante le divergenze sulle strategie e sugli approcci. La sfida rimane quella di trovare un punto di incontro tra le diverse sensibilità e di costruire una strategia unitaria ed efficace per garantire la sicurezza dell'Europa e dell'Ucraina.

(02-03-2025 18:30)