Roma: Notte di lotta per i diritti delle donne
Roma, 28 Novembre 2024: Fiume di Donne contro la Violenza
Un'ondata umana, un fiume di donne, ha invaso le strade di Roma il 28 Novembre, in una marcia di protesta contro la violenza di genere che ha lasciato un segno indelebile nella città.
Ricorda, a distanza di quasi cinquant'anni, l'eco della "notte femminista" del 1976, descritta magistralmente da Anna Maria Mori, questa manifestazione ha ribadito con forza la necessità di un cambiamento radicale. Decine di migliaia di donne, provenienti da ogni quartiere della capitale e da diverse regioni d'Italia, hanno partecipato a un corteo silenzioso ma potente, un'espressione collettiva di rabbia, dolore e determinazione.
"Basta!" è stato l'urlo muto, ma straziante, che si levava dai cartelli e dagli striscioni che ondeggiavano tra la folla. Simboli di lotta e di resistenza, testimonianza di una battaglia quotidiana contro una violenza che troppo spesso resta invisibile, relegata nell'ombra della vergogna e del silenzio.
La marcia, partita da Piazza della Repubblica, ha attraversato il cuore della città, raggiungendo Piazza del Popolo. Lungo il percorso, si è percepita un'energia palpabile, una solidarietà unitaria che ha travalicato le differenze di età, estrazione sociale e background politico. Le donne, giovani e meno giovani, madri, figlie, amiche, si sono unite per un unico obiettivo: chiedere giustizia, chiedere protezione, chiedere un futuro libero dalla violenza.
Organizzazioni femministe, associazioni per i diritti delle donne e singoli cittadini hanno partecipato alla manifestazione, dimostrando la vastità e la profondità del movimento di protesta. La presenza di rappresentanti delle istituzioni è stata rilevante, ma la vera forza della giornata è stata la partecipazione spontanea, l'impegno civile di tante donne che hanno deciso di alzare la voce, di uscire dall'ombra e di dire "Basta!" con la forza dei loro corpi e la determinazione dei loro cuori.
La manifestazione di oggi non è stata solo una protesta, ma anche un momento di condivisione, di confronto e di speranza. Un evento che ha dimostrato che la lotta contro la violenza sulle donne è una lotta collettiva, una battaglia che richiede la partecipazione di tutti, uomini e donne, per costruire una società più giusta ed equa.
Questa marcia, come quella del '76, segna un punto di svolta, un grido di allarme che non può essere ignorato. La lotta continua.
Per approfondire: UN Women
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