Londra: Macron apre a un dialogo con Putin, nonostante il vertice sulla difesa

Londra: Nato e Ue a confronto, Orbán spinge per il dialogo con Mosca

Londra è oggi il palcoscenico di un importante vertice sulla difesa, che vede riuniti i leader della NATO e dell'Unione Europea. Un incontro cruciale, segnato da forti tensioni e divergenze di vedute, soprattutto riguardo all'approccio da tenere nei confronti della Russia. Al centro del dibattito, la posizione del primo ministro ungherese Viktor Orbán, che continua a premere per un immediato dialogo con il Cremlino, nonostante le reiterate aggressioni russe in Ucraina e le conseguenti sanzioni internazionali.

Orbán, da tempo critico verso le sanzioni imposte a Mosca e fautore di una maggiore apertura nei confronti del regime di Putin, ribadisce la sua convinzione che solo attraverso il negoziato sia possibile trovare una soluzione alla crisi. Questa posizione, fortemente isolata all'interno dell'alleanza atlantica, genera non poche preoccupazioni tra i leader europei che temono una frattura all'interno del fronte occidentale.

Il presidente francese Emmanuel Macron, pur mantenendo una linea dura sulla condanna dell'aggressione russa, ha dichiarato: "Non escludo il dialogo con Putin". Una dichiarazione che, pur nella sua cautela, apre un varco nella compattezza finora dimostrata dagli alleati occidentali e che, inevitabilmente, alimenta le speranze di Orbán e di coloro che propongono una mediazione con il Cremlino. Tuttavia, Macron ha subito specificato che tale dialogo potrà avvenire solo se accompagnato da condizioni ben precise e con l'Ucraina al tavolo delle trattative.

Il vertice di Londra si preannuncia quindi come un momento di confronto acceso, dove la necessità di mantenere una posizione unita di fronte alla minaccia russa si scontra con la crescente pressione di alcuni membri dell'UE per una maggiore flessibilità nell'approccio diplomatico. La sfida per i leader europei e della NATO è quella di trovare un equilibrio tra la fermezza necessaria a contrastare le azioni aggressive di Mosca e la ricerca di una possibile via d'uscita dalla crisi, senza però cedere alle pressioni di coloro che vorrebbero un dialogo incondizionato con il Cremlino. Il futuro dell'Ucraina e la sicurezza dell'Europa dipendono, in larga misura, dagli esiti di questo cruciale incontro.

La situazione è ulteriormente complicata dalla necessità di garantire un supporto continuo all'Ucraina, sia in termini militari che economici. La questione delle forniture di armi e dei finanziamenti per la ricostruzione post-bellica costituiscono punti cruciali dell'agenda del vertice, con la necessità di trovare un accordo condiviso tra i partecipanti.

(02-03-2025 01:00)