Guerra in Ucraina: Frattura nel centrodestra tra accuse di bellicismo e appelli all'unità europea

Scontro Casa Bianca: Frattura italiana tra Salvini e Tajani

Lo scontro tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca, con il coinvolgimento del vice Vance, ha acceso un acceso dibattito in Italia, evidenziando la profonda divisione tra le due principali forze di maggioranza. Mentre Michele Serra, dalle pagine di Repubblica, lancia un accorato appello per una grande manifestazione di pace per la risoluzione del conflitto Russia-Ucraina, le reazioni dei vicepremier Salvini e Tajani tracciano una linea di demarcazione netta.

"L'Unione Europea è bellicista", ha tuonato Salvini, ribadendo la sua linea critica nei confronti della politica estera comunitaria e del sostegno all'Ucraina. Una posizione che contrasta nettamente con quella espressa da Tajani, il quale ha invece ribadito il suo impegno per un'Europa unita e la necessità di continuare a sostenere Kiev nella lotta contro l'aggressione russa. "Noi siamo europeisti, crediamo nella solidarietà europea e nella difesa dei valori democratici", ha dichiarato il ministro degli Esteri.

La divergenza di vedute tra i due vicepremier si riflette anche nella risposta all'appello di Serra. Lo scrittore e giornalista ha infatti invocato la creazione di una "grande piazza", un movimento popolare di massa in grado di esprimere la volontà di pace del popolo italiano e di esercitare pressione sui governi affinché si impegnino per una soluzione diplomatica al conflitto. Una chiamata che, alla luce delle posizioni contrapposte di Salvini e Tajani, sembra destinata a rimanere in sospeso tra le due anime del governo.

La situazione è delicata. L'ombra dello scontro alla Casa Bianca si allunga sull'Italia, accentuando le fratture interne alla maggioranza e rendendo ancor più difficile trovare un'unica linea politica coerente sulla questione Ucraina. La proposta di Serra, pur carica di buone intenzioni, rischia di rimanere un appello isolato in un panorama politico fortemente polarizzato. Il futuro dirà se la "grande piazza" tanto auspicata riuscirà a materializzarsi o se resterà un'utopia in un contesto di divisioni così profonde.

La posizione di Serra, condivisa da molti esponenti della società civile, chiama alla riflessione profonda su un conflitto che sta avendo ripercussioni devastanti a livello globale. È un'invocazione alla pace, un grido di speranza per una soluzione diplomatica che al momento sembra ancora lontana.

(01-03-2025 16:58)