Atene: nuove proteste a due anni dalla tragedia ferroviaria greca

Grecia in fiamme: Due anni dopo la tragedia ferroviaria, la rabbia non si placa

Atene, 28 Febbraio 2024 - Due anni dopo il disastro ferroviario di Tempe, che costò la vita a 57 persone, la Grecia è nuovamente scossa da una ondata di proteste. Oltre 200 manifestazioni sono previste in tutto il paese per chiedere giustizia e verità sulla tragedia. La frustrazione popolare è palpabile, alimentata dalla percezione di lentezza e opacità nelle indagini e dalla mancanza di chiare responsabilità individuate.

"Non dimenticheremo mai", si legge sugli striscioni che sventolano nelle piazze. A Atene, il corteo principale si è trasformato in scontri con la polizia. Lancio di oggetti contundenti, fumogeni e lacrimogeni hanno segnato un clima di tensione elevata, testimonianza della profonda rabbia che pervade la popolazione. I manifestanti chiedono a gran voce che i responsabili del disastro siano individuati e che vengano processati con la massima severità, rifiutando ogni ipotesi di insabbiamento delle indagini.

La protesta non si limita ad Atene. Da Salonicco a Creta, da Patrasso a Rodi, la mobilitazione è capillare. Cittadini, parenti delle vittime e associazioni si uniscono per chiedere verità e giustizia, ribadendo la necessità di un'inchiesta trasparente e imparziale. La sensazione diffusa è che la verità sia ancora lontana e che le istituzioni non stiano facendo abbastanza per fare luce su quanto accaduto.

La lentezza delle indagini è al centro delle critiche. Molti dubitano che siano state prese tutte le misure necessarie per evitare che simili tragedie si ripetano. Si chiede un'analisi approfondita delle cause dell'incidente, non solo per individuare i responsabili diretti, ma anche per garantire una maggiore sicurezza del sistema ferroviario greco. La richiesta è unitaria: "Verità e Giustizia per le vittime di Tempe!".

L'eco di questa tragedia continua a risuonare nel paese, e le proteste di oggi dimostrano che la ferita inferta due anni fa è ancora aperta e sanguinante. La pressione sulla classe politica affinché agisca con determinazione e trasparenza è forte e non accenna a diminuire. La lotta per la verità continua.

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(28-02-2025 12:44)