Ecco un titolo alternativo: **"Dazi USA, Trump rilancia dal Nord America: allarme in Europa"**

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La Guerra dei Dazi di Trump si Rianima: Messico, Canada e l'Ombra della Cina

Washington, D.C. - Il panorama economico globale è nuovamente scosso dalle dichiarazioni di un noto magnate americano, che ha confermato l'imposizione di nuovi dazi a partire dal 4 marzo. La misura, che si preannuncia come una potenziale escalation delle tensioni commerciali internazionali, prevede un'aliquota del 25% sui beni importati da Paesi confinanti e un ulteriore 10% sulla Cina.

La notizia ha destato immediata preoccupazione tra i partner commerciali coinvolti, in particolare Messico e Canada, per i quali l'impatto economico potrebbe essere significativo. Fonti governative di entrambi i Paesi hanno espresso forte disappunto, definendo la mossa "inaccettabile" e "dannosa per la crescita economica reciproca". Si prevedono ritorsioni commerciali che potrebbero innescare una vera e propria guerra commerciale.

Nel frattempo, il tycoon ha lanciato un segnale ambiguo verso Londra, lasciando intendere la possibilità di un'esenzione dai dazi per il Regno Unito. "Potrei risparmiarvi", ha affermato, alimentando speculazioni e speranze in un possibile accordo bilaterale privilegiato. Questa mossa è interpretata da molti come una strategia per dividere il fronte europeo e indebolire la posizione negoziale dell'Unione Europea.

L'Europa, infatti, osserva con crescente apprensione l'evolversi della situazione. L'imposizione di dazi su larga scala potrebbe avere conseguenze negative per l'economia europea, con un aumento dei prezzi al consumo e una diminuzione della competitività delle imprese. Diverse associazioni di categoria hanno già espresso la loro preoccupazione e sollecitato un intervento deciso da parte della Commissione Europea per proteggere gli interessi del continente.

La situazione rimane fluida e in continua evoluzione. Sarà fondamentale monitorare attentamente le prossime mosse delle parti coinvolte per valutare appieno l'impatto di questa nuova ondata di protezionismo commerciale sull'economia globale.
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(28-02-2025 01:00)