Toghe in protesta, l'Anm replica alle accuse: "Difendiamo la Carta, non privilegi".

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ALTA ADESIONE ALLO SCIOPERO DEI MAGISTRATI A MILANO: PARLA IL PRESIDENTE ANM

Milano - Un'adesione significativa, stimata tra il 75% e l'80%, ha caratterizzato lo sciopero dei magistrati che si è svolto oggi a Milano. L'iniziativa, promossa dall'Associazione Nazionale Magistrati (ANM), ha visto la partecipazione di numerosi togati che hanno incrociato le braccia per protestare contro le riforme in discussione, considerate lesive dell'indipendenza della magistratura.

L'evento, che ha avuto luogo presso il Palazzo di Giustizia, ha visto la presenza del Presidente dell'ANM, il quale ha ribadito con fermezza le motivazioni della protesta. "Siamo qui - ha dichiarato - per difendere la Costituzione, non certo gli interessi di una casta. Le modifiche proposte rischiano di compromettere l'autonomia e l'indipendenza del potere giudiziario, pilastri fondamentali di uno Stato di diritto".

Il Segretario dell'ANM ha confermato l'alta adesione allo sciopero, sottolineando come la mobilitazione sia un segnale chiaro della preoccupazione della categoria di fronte alle riforme in cantiere. "Questo sciopero - ha aggiunto - dimostra che i magistrati sono compatti nel difendere i principi costituzionali e nel tutelare la loro funzione a garanzia dei cittadini".

L'iniziativa milanese si inserisce in un contesto di crescente tensione tra la magistratura e il governo, con accuse reciproche di ingerenze e tentativi di delegittimazione. La protesta odierna rappresenta un ulteriore segnale della determinazione dei magistrati a far sentire la propria voce e a difendere la propria autonomia.

Ulteriori aggiornamenti seguiranno nelle prossime ore.

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(27-02-2025 13:49)