Saman, il processo si apre con la testimonianza della madre Nazia.
Riapre il caso Saman Abbas: al via il processo d'appello a Bologna
Bologna - Si è aperto oggi, con grande attenzione mediatica, il processo d'appello per l'omicidio di Saman Abbas, la giovane pakistana scomparsa a Novellara nel 2021. L'aula del tribunale di Bologna ha visto la presenza di figure chiave in questo intricato caso, a partire da Shabbar Abbas, il padre di Saman, considerato, insieme alla moglie, la mente dietro l'orribile crimine. BR
Oltre al padre, erano presenti anche i due cugini della ragazza e Danish Hasnain, lo zio, già condannato in primo grado a 14 anni di reclusione. L'udienza odierna segna un nuovo capitolo in una vicenda che ha scosso profondamente l'opinione pubblica italiana e internazionale. BR
Uno dei momenti più significativi è stata la presenza, per la prima volta in aula, di Nazia, la madre di Saman. La sua testimonianza potrebbe rivelarsi cruciale per fare luce su aspetti ancora oscuri del caso. BR
La Corte d'Appello ha respinto la richiesta di riprese televisive all'interno dell'aula, garantendo così la massima riservatezza del processo e tutelando la dignità di tutti i soggetti coinvolti. BR
La giornata odierna è stata caratterizzata da forte tensione emotiva. Le prossime udienze saranno decisive per accertare le responsabilità definitive e fare giustizia per Saman. La comunità pakistana presente fuori dal tribunale ha manifestato pacificamente, chiedendo a gran voce verità e giustizia. BR
L'esito del processo d'appello è atteso con grande interesse, non solo per la gravità del crimine commesso, ma anche per il suo valore simbolico nella lotta contro i matrimoni forzati e le violenze di genere.
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