Fontana critica la classifica del Ministero della Salute
Fontana critica la classifica del Ministero della Salute: "Metodo di giudizio non equo"
Il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha espresso forti perplessità sulla metodologia utilizzata dal Ministero della Salute per la classifica delle Regioni italiane in ambito sanitario. A margine di un evento svoltosi oggi a Palazzo Pirelli, Fontana ha dichiarato: "Ritengo che il metodo di valutazione adottato dal Ministero non sia giusto e non rispecchi la complessità del sistema sanitario regionale."Il governatore lombardo non ha citato specifiche metriche della classifica, ma ha sottolineato la necessità di un approccio più articolato e meno semplicistico nella valutazione della performance delle Regioni. "Bisogna considerare molti fattori", ha affermato Fontana, "non solo i numeri, ma anche la qualità dei servizi, l'innovazione tecnologica e le specifiche esigenze del territorio. Una classifica così lineare, basata su indicatori parziali, non rende giustizia al lavoro svolto dalle singole Regioni e rischia di creare una competizione sterile e controproducente."
Fontana ha inoltre ribadito l'impegno della Regione Lombardia nel migliorare costantemente il proprio sistema sanitario, investendo in risorse umane, infrastrutture e tecnologie all'avanguardia. Ha ricordato gli importanti sforzi compiuti negli ultimi anni, in particolare durante l'emergenza pandemica da Covid-19. "Abbiamo affrontato una sfida enorme", ha aggiunto, "e abbiamo dimostrato di avere un sistema sanitario robusto e capace di reagire alle situazioni critiche. Una semplice classifica numerica non può però cogliere la complessità di questa realtà."
Le dichiarazioni di Fontana aprono un dibattito sulla valutazione del Servizio Sanitario Nazionale e sul ruolo delle classifiche ministeriali nel promuovere la competizione e il miglioramento. Si attende ora una risposta ufficiale dal Ministero della Salute in merito alle critiche sollevate dal Presidente della Regione Lombardia. La questione, sicuramente, merita un'approfondita analisi per comprendere se la metodologia di valutazione attuale sia effettivamente adeguata a rappresentare l'efficacia e l'efficienza dei sistemi sanitari regionali. È auspicabile un confronto costruttivo tra le istituzioni per individuare metodologie di valutazione più complete e rappresentative.
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