Salvini attacca Meloni e Tajani sulla politica estera europea

Salvini attacca Meloni e Tajani: "Esercito UE? Un'utopia. Truppe a Kiev? Inutile"

La guerra in Ucraina e la proposta di un esercito comune europeo infiammano il dibattito politico italiano. Matteo Salvini, leader della Lega, ha sferrato un duro attacco contro Giorgia Meloni e Antonio Tajani, esprimendo forti perplessità sull'ipotesi di inviare truppe a Kiev e sulla fattibilità di un esercito europeo guidato da Ursula von der Leyen."Un esercito europeo guidato da von der Leyen?" ha tuonato Salvini, "Durerebbe venti minuti!" Il leader leghista ha espresso profondo scetticismo sulla possibilità di creare una forza militare europea realmente efficace e coesa, sottolineando le divergenze di interessi e le difficoltà di coordinamento tra i diversi Stati membri. Ha inoltre criticato l'idea di inviare truppe italiane in Ucraina, definendola "un'operazione senza senso, che non porterebbe alcun beneficio concreto".
Salvini ha contestato apertamente la linea politica del governo Meloni sulla questione ucraina, accusando l'esecutivo di seguire ciecamente le indicazioni provenienti da Bruxelles e da Washington, senza considerare le reali esigenze e i rischi per l'Italia. "Non possiamo permetterci di essere coinvolti in un conflitto di tale portata", ha affermato, "la priorità deve essere la sicurezza degli italiani e la difesa degli interessi nazionali".
Le dichiarazioni di Salvini hanno suscitato immediate reazioni, riaprendo il dibattito all'interno della maggioranza di governo. La posizione del leader leghista si pone in netta contrapposizione a quella di Meloni e Tajani, che hanno invece espresso un maggiore sostegno all'azione dell'Unione Europea in Ucraina e alla necessità di rafforzare la cooperazione militare tra i Paesi membri. La discussione sull'esercito comune europeo e l'invio di truppe a Kiev, dunque, continua ad essere un punto di forte tensione nel panorama politico italiano, con Salvini che si pone come voce critica e dirompente all'interno della maggioranza stessa.
La situazione, già complessa per le implicazioni geopolitiche, si arricchisce ora di una forte componente di scontro interno al governo, lasciando aperte diverse questioni sul futuro dell'impegno italiano nell'ambito della crisi ucraina e sulla strategia europea in materia di difesa. Le prossime settimane saranno cruciali per capire come evolverà la posizione del governo Meloni di fronte a questa crescente pressione interna. L'attenzione è alta anche sulle possibili ripercussioni di questa spaccatura all'interno della maggioranza.
Il dibattito è aperto e le posizioni sembrano irrisolvibili. Le dichiarazioni di Salvini aprono un nuovo capitolo nel complesso rapporto tra Italia e Unione Europea riguardo alla gestione della crisi ucraina. Si attendono ulteriori sviluppi e chiarimenti da parte dei protagonisti coinvolti.

(26-02-2025 11:28)