Magistrati in piazza: mobilitazione nazionale contro la riforma Cartabia

Sciopero Magistrati: Italia in Mobilitazione, l'ANM annuncia adesione vicina all'80%

Un'ondata di proteste ha investito oggi l'Italia: centinaia di magistrati, in toga e con la coccarda tricolore appuntata sul petto, hanno partecipato a flash mob in diverse città per esprimere la loro contrarietà alla riforma della giustizia e ribadire la difesa della Costituzione.

L'Associazione Nazionale Magistrati (ANM) ha annunciato un'adesione allo sciopero prossima all'80%, un dato che sottolinea la forte preoccupazione tra gli operatori del settore. Immagini di magistrati riuniti in piazze e davanti ai palazzi di giustizia sono circolate sui social media, testimoniando la vastità della mobilitazione.

Secondo le dichiarazioni rilasciate dall'ANM, la riforma in discussione comporterebbe un indebolimento dell'indipendenza della magistratura e un'ingerenza politica inaccettabile nel sistema giudiziario. I magistrati si sono espressi con forza contro le modifiche proposte, sottolineando il rischio di una deriva autoritaria.

"Non si tratta di una battaglia corporativa, ma di una difesa dello Stato di diritto e dei principi fondamentali della nostra Costituzione", ha dichiarato un portavoce dell'ANM durante un'intervista televisiva. Le proteste, organizzate in modo capillare su tutto il territorio nazionale, hanno visto una partecipazione ampia e significativa.

Intanto, dal Governo arriva un'apertura sulle richieste dei magistrati, con la proposta di introdurre elementi di maggiore trasparenza e rappresentatività nel sistema giudiziario. Si parla, in particolare, della possibilità di introdurre un sistema di sorteggio per alcuni incarichi e l'adozione di quote rosa per garantire una maggiore presenza femminile nei ruoli apicali.

"Siamo disponibili al dialogo e a valutare soluzioni che possano garantire efficienza e imparzialità del sistema, nel pieno rispetto dell'autonomia della magistratura", ha affermato un esponente del Governo. Tuttavia, resta da capire se queste aperture saranno sufficienti a placare le proteste e a trovare un punto di incontro tra le parti.

La giornata di sciopero si è conclusa con un clima di forte tensione ma anche con la speranza di un proficuo confronto tra Governo e magistratura. Il futuro della riforma della giustizia italiana resta incerto, ma la mobilitazione di oggi ha dimostrato la determinazione dei magistrati a difendere la propria indipendenza e i principi costituzionali.

Seguiremo gli sviluppi della situazione e vi terremo aggiornati sugli ulteriori eventi.

(27-02-2025 16:16)