Crosetto: stop ai fax per i contingenti
Crosetto: Una Difesa Europea Reale Parte Dalle Difese Nazionali
Guido Crosetto, Ministro della Difesa italiano, ha ribadito con forza la sua posizione sulla necessità di una reale integrazione europea in materia di difesa, sottolineando però che ciò non può prescindere dal rafforzamento delle singole capacità nazionali. Intervenendo a un recente evento, il Ministro ha affermato che una “difesa europea” non può esistere come semplice somma di buone intenzioni o di dichiarazioni programmatiche, ma necessita di un impegno concreto da parte di ogni singolo Stato membro.
“L’invio di contingenti non può avvenire come se si trattasse di mandare un fax”, ha dichiarato Crosetto, evidenziando la complessità delle operazioni militari e la necessità di una pianificazione accurata e coordinata che tenga conto delle specifiche capacità operative di ciascun esercito. Il Ministro ha sottolineato l'importanza di investimenti mirati in tecnologie avanzate e nella formazione del personale, attività che devono essere gestite a livello nazionale per garantire efficacia ed efficienza.
Crosetto ha poi aggiunto che una vera integrazione europea nella Difesa deve basarsi su una condivisione strategica e operativa, non solo su un’unione burocratica. Questo significa, ad esempio, una maggiore interoperabilità tra le forze armate, una standardizzazione degli equipaggiamenti e una più stretta collaborazione nell'addestramento e nelle esercitazioni congiunte. Solo in questo modo, ha concluso il Ministro, si potrà dare vita a una difesa europea realmente efficace e in grado di affrontare le sfide del XXI secolo. La sua posizione è stata interpretata da molti come un invito a un approccio più pragmatico e meno idealistico alla questione della Difesa europea, evitando la creazione di un ente sovraordinato privo di un solido fondamento nazionale.
La questione della Difesa Europea è al centro del dibattito politico europeo da anni, con posizioni spesso divergenti tra i diversi Stati membri. Le parole di Crosetto rappresentano un contributo significativo a questa discussione, chiarendo la necessità di un approccio equilibrato che coniughi l'ambizione di una maggiore integrazione con la realtà delle capacità nazionali.
L'intervento di Crosetto arriva in un momento di crescente tensione geopolitica, con l'aggressione russa all'Ucraina che ha messo in luce la necessità di una maggiore cooperazione in materia di sicurezza e difesa tra i paesi europei. La strada verso una Difesa Europea unita e forte è ancora lunga e complessa, ma le parole del Ministro italiano forniscono un importante punto di riferimento per un dibattito che necessita di chiarezza e pragmatismo.
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