Dazi Usa su rame: Cile, Canada e Messico nel mirino dopo acciaio e alluminio

Dazi sul rame: mercati in fibrillazione, futures schizzano del 4%

Una notizia bomba ha scosso i mercati internazionali: la prospettiva di nuovi dazi statunitensi sul rame, questa volta puntati su Cile, Canada e Messico, ha provocato un'immediata e violenta reazione. I futures sul rame sono infatti schizzati del 4%, raggiungendo quota 4,711 dollari per libbra. Si tratta di un balzo significativo che segue l'imposizione di dazi su acciaio e alluminio, dimostrando ancora una volta la sensibilità del mercato alle politiche protezionistiche dell'amministrazione americana.

L'annuncio, seppur non ancora formalizzato, ha già generato un'ondata di preoccupazione tra gli operatori. La minaccia di dazi sul rame, un metallo strategico per numerose industrie, potrebbe avere ripercussioni a catena sull'economia globale. Il Cile, principale produttore mondiale di rame, è il primo a risentire di questa prospettiva, con potenziali impatti devastanti sulla sua economia. Anche Canada e Messico, pur essendo meno importanti produttori, potrebbero subire conseguenze negative.

Gli esperti prevedono un'ulteriore volatilità nei prossimi giorni, con la possibilità di ulteriori aumenti dei prezzi del rame se l'amministrazione Trump confermerà la sua intenzione di imporre i dazi. L'incertezza politica, unita alle tensioni commerciali globali, sta creando un clima di grande instabilità nei mercati delle materie prime. Le aziende che utilizzano rame nelle loro produzioni si trovano ora a fronteggiare un aumento dei costi, con possibili ripercussioni sui prezzi finali al consumatore.

La situazione richiede una attenta osservazione. Le prossime ore saranno decisive per capire quali saranno le reali conseguenze di questa decisione e quali saranno le misure adottate dai governi coinvolti per mitigare l'impatto negativo. Intanto, la corsa agli acquisti di rame, alimentata dalla paura di ulteriori aumenti di prezzo, sta caratterizzando le negoziazioni in borsa. L'attenzione è ora rivolta alla Casa Bianca, in attesa di conferme o smentite ufficiali sulle future misure commerciali.

Resta da capire quali saranno le ripercussioni a lungo termine di questa decisione sull'economia globale e sulle relazioni commerciali tra Stati Uniti, Cile, Canada e Messico. La comunità internazionale osserva con crescente apprensione l'escalation delle tensioni commerciali, auspicando una soluzione diplomatica che eviti un ulteriore deterioramento dei rapporti e un aggravamento delle conseguenze economiche.

(26-02-2025 10:00)