Cutro: a due anni dalla tragedia, la memoria calabrese.

Cutro, una veglia di silenzio e dolore a due anni dal naufragio

Cutro, 26 Febbraio 2024. Due anni fa, le acque gelide del mar Ionio si tingevano di rosso, portando via con sé 94 vite, tra cui 35 bambini. Una tragedia che ha scosso l’Italia intera, un naufragio che ancora oggi lascia un segno indelebile nella memoria collettiva, soprattutto nella comunità di Cutro. Ieri sera, sulla spiaggia teatro di quella immane sofferenza, si è svolta una toccante veglia, un momento di raccoglimento e di ricordo per le vittime.

Sopravvissuti al naufragio, con gli occhi lucidi di lacrime e il cuore straziato dal dolore, hanno deposto fiori e candele sulla sabbia, ripercorrendo con la mente quelle ore terribili. Le loro testimonianze, cariche di emozione, hanno dipinto un quadro agghiacciante della disperazione e della lotta per la sopravvivenza. Si sono intrecciate alle parole dei parenti delle vittime, giunti da ogni parte del mondo per rendere omaggio ai propri cari, strappati via troppo presto.

“Non dimenticheremo mai”, ha ripetuto più volte Fatima, una donna sopravvissuta al naufragio, la voce rotta dal pianto. “I loro volti, le loro risate, le loro speranze… tutto è svanito in quel mare crudele. Ma la loro memoria vivrà per sempre nei nostri cuori”.

La veglia, organizzata da associazioni locali e da rappresentanti delle istituzioni, è stata un momento di profonda commozione. Un silenzio carico di dolore ha avvolto la spiaggia, interrotto solo dal suono del mare e dalle lacrime di chi ha perso tutto. La presenza di numerosi cittadini, venuti da tutta la Calabria, ha dimostrato la vicinanza e la solidarietà della comunità verso le famiglie delle vittime.

Due anni dopo, la ferita di Cutro è ancora aperta. La Calabria non dimentica. E la veglia di ieri sera è stata una testimonianza eloquente della necessità di ricordare, di riflettere e di impegnarsi a prevenire future tragedie del mare. L'impegno per la protezione dei rifugiati e dei migranti rimane fondamentale. Questo evento rappresenta un grido di dolore, ma anche una speranza, quella che simili tragedie non si ripetano mai più.

Cutro, un monito per il futuro.

(26-02-2025 08:39)