Il codice Trump per la ricchezza.

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L'Algoritmo Finanziario di Donald Trump: L'America Prima, a Qualunque Costo?

La strategia, per quanto non dichiarata apertamente, sembra cristallina: per l'ex Presidente degli Stati Uniti il barometro di ogni decisione politica è il guadagno economico, diretto o indiretto, per il suo Paese. Questo approccio, che alcuni definirebbero pragmatico e altri cinico, pervade tanto la questione ucraina quanto le dinamiche transatlantiche.

Cosa può guadagnarci l'America? Questa è la domanda, implicita ma onnipresente, che guida le sue mosse. L'Ucraina, dunque, non è vista primariamente come una nazione aggredita da difendere in nome dei valori democratici, ma come una possibile opportunità. Un'opportunità per rafforzare l'industria della difesa statunitense, per negoziare accordi commerciali vantaggiosi, o per esercitare pressione geopolitica sui rivali.

Lo stesso "algoritmo finanziario" sembra applicarsi ai rapporti con l'Europa. L'enfasi sul burden sharing, ovvero la pretesa che gli alleati europei aumentino la spesa per la difesa, non è tanto una questione di equità, quanto un modo per alleggerire il fardello sulle spalle del contribuente americano e, contemporaneamente, stimolare l'acquisto di armamenti prodotti negli USA. La recente polemica sui dazi imposti da Washington su alcuni prodotti europei ne è un'ulteriore dimostrazione: proteggere l'industria nazionale e incrementare le entrate fiscali sono le priorità assolute.

È un approccio che divide. Da un lato, c'è chi lo considera un realistico e necessario modo di governare in un mondo competitivo. Dall'altro, c'è chi lo accusa di sacrificare i principi morali e la solidarietà internazionale sull'altare del profitto. Quel che è certo è che, piaccia o meno, questa "strategia del denaro" potrebbe plasmare il futuro delle relazioni internazionali nei prossimi anni.

Resta da vedere se questo approccio, focalizzato esclusivamente sul tornaconto economico a breve termine, si rivelerà sostenibile nel lungo periodo e se non finirà per minare la credibilità e l'influenza globale degli Stati Uniti. Le conseguenze, positive o negative, si faranno sentire ben oltre i confini americani. Il Sole 24 Ore ne seguirà gli sviluppi con attenzione.

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(26-02-2025 08:46)