**Ucraina: Occhi che bruciano, la nuova arma segreta contro Mosca?**

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Guerra Tecnologica: Kiev 'Hackera' i Droni Russi con Tattiche da Mossad?

L'ombra di un'innovativa, e al contempo inquietante, strategia avvolge il conflitto ucraino. Stando a fonti non confermate, ma che circolano con insistenza in ambienti di intelligence, i servizi segreti ucraini avrebbero messo in atto un'operazione degna dei manuali del Mossad, agendo direttamente sull'hardware utilizzato dai soldati russi per controllare i droni.

La notizia, se confermata, segnerebbe un salto di qualità nella guerra tecnologica, superando i tradizionali metodi di cyber warfare. L'ipotesi è che, sfruttando falle nella catena di approvvigionamento o attraverso operazioni sotto copertura, l'intelligence ucraina sia riuscita ad alterare i monitor impiegati dai piloti di droni russi.

La tecnica ricorderebbe la leggendaria operazione israeliana che, negli anni '80, avrebbe compromesso i cercapersone utilizzati dai miliziani di Hezbollah. Allora, i dispositivi furono modificati per inviare messaggi fuorvianti o, addirittura, per esplodere.

Nel caso ucraino, si parla di modifiche che causerebbero danni alla vista, arrivando – secondo alcune voci – a provocare "bruciore agli occhi" dei piloti. Una sorta di "arma non letale" dall'effetto psicologico devastante, volta a disorientare e, in ultima analisi, a neutralizzare la capacità di pilotaggio dei droni russi.

Al momento, non esistono conferme ufficiali da parte di Kiev o Mosca. Tuttavia, la persistenza di queste indiscrezioni solleva interrogativi inquietanti sull'escalation del conflitto e sui limiti etici delle operazioni di intelligence in tempo di guerra. Resta da capire se questa tattica, per quanto ingegnosa, possa davvero cambiare le sorti del conflitto o se si tratti solo di un'ulteriore dimostrazione della spietata corsa all'innovazione tecnologica in un teatro di guerra sempre più complesso. È importante sottolineare che simili operazioni, se confermate, sollevano complesse questioni legali e morali nel contesto del diritto internazionale umanitario.

Ulteriori aggiornamenti seguiranno non appena disponibili. La disinformazione è un'arma potente in guerra, pertanto invitiamo alla cautela nella valutazione delle fonti.

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(26-02-2025 08:43)