Salò cancella l'onorificenza a Mussolini: si chiude un capitolo.
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Salò Volta Pagina: Revocata l'Onorificenza a Mussolini
Oggi, una giornata storica per Salò, la cittadina che fu sede della Repubblica Sociale Italiana. Il Consiglio comunale ha votato a larga maggioranza la revoca della cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini. Un atto simbolico, ma dal forte significato, che segna un netto distacco dal passato e riafferma i valori democratici sanciti dalla Costituzione.
La seduta consiliare è stata animata da un dibattito intenso, ma alla fine ha prevalso la volontà di voltare pagina. "Si tratta di un atto quasi dovuto," ha dichiarato il capogruppo della maggioranza, "perché strettamente legato ai principi fondanti della nostra Repubblica. Non possiamo più tollerare che il fondatore del fascismo sia considerato un cittadino onorario di Salò."
La mozione, presentata dalla maggioranza, ha trovato il sostegno di diverse forze politiche presenti in Consiglio. Anche esponenti dell'opposizione, pur con sfumature diverse, hanno espresso la loro approvazione. "Basta con il Duce cittadino onorario," hanno affermato, sottolineando l'importanza di dare un segnale chiaro e inequivocabile, soprattutto alle nuove generazioni.
L'iniziativa ha suscitato reazioni contrastanti tra i cittadini. Molti hanno accolto con favore la decisione del Consiglio comunale, considerandola un passo importante verso la pacificazione e la riconciliazione. Altri, invece, hanno espresso il loro dissenso, rivendicando il ruolo storico di Mussolini.
L'amministrazione comunale, consapevole della delicatezza della questione, ha annunciato l'intenzione di promuovere iniziative culturali e momenti di riflessione per approfondire la storia del territorio e favorire un confronto sereno e costruttivo.
La revoca dell'onorificenza a Mussolini rappresenta, dunque, un momento di svolta per Salò, un'occasione per riappropriarsi della propria identità e costruire un futuro basato sui valori della democrazia e della libertà.
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