Molise, inchiesta rifiuti: coinvolti il presidente Roberti e consorte, che si dichiarano innocenti.
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Scandalo Rifiuti in Molise: Governatore Roberti e Moglie Indagati per Corruzione
Campobasso, [Data Odierna] - Un terremoto politico scuote la Regione Molise. Il presidente della Regione, alla guida di una coalizione di centrodestra, è stato iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di corruzione, nell'ambito di un'inchiesta sul traffico illecito di rifiuti. Coinvolta anche la moglie del governatore.
La notizia, diffusa nella tarda mattinata, ha rapidamente fatto il giro della regione, suscitando immediate reazioni da parte delle forze politiche di maggioranza e opposizione. L'inchiesta, condotta dalla Procura della Repubblica di [Nome della Città], si concentra su presunte irregolarità nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti, con particolare attenzione ad alcuni appalti e concessioni.
Secondo le prime indiscrezioni, gli inquirenti sospettano un sistema di tangenti e favoritismi che avrebbe permesso ad alcune aziende di smaltire illegalmente rifiuti, a discapito della salute pubblica e dell'ambiente. Le indagini sono partite da una serie di segnalazioni e denunce da parte di cittadini e associazioni ambientaliste, che da tempo lamentano una gestione poco trasparente del ciclo dei rifiuti in Molise.
Il Governatore Roberti, attraverso una nota stampa, ha respinto con fermezza ogni accusa, dichiarando di aver sempre agito nel pieno rispetto della legge e nell'interesse della comunità molisana. "Sono sereno e fiducioso nel lavoro della magistratura", ha affermato Roberti, aggiungendo di essere pronto a fornire ogni chiarimento necessario per dimostrare la sua innocenza. Anche la moglie ha espresso la sua estraneità ai fatti contestati.
Le opposizioni, dal canto loro, hanno chiesto le dimissioni immediate del Governatore, ritenendo che la sua permanenza in carica comprometterebbe l'immagine e la credibilità della Regione. Si prevedono sviluppi nei prossimi giorni, con possibili interrogatori e acquisizioni di documenti da parte degli inquirenti.
La vicenda, oltre a sollevare interrogativi sulla gestione dei rifiuti in Molise, riapre il dibattito sulla trasparenza e la legalità nella pubblica amministrazione.
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