Esercito: 3.000 reclute, zero carri armati, piena operatività tra due mesi.

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Spedizione ONU: Solo Blindati Leggeri e Preparazione Rapida

Roma, 20 Ottobre 2024 - Di fronte alle crescenti tensioni internazionali e alla possibilità di una missione di peacekeeping sotto l'egida delle Nazioni Unite, le forze armate italiane si preparano a fornire un contributo significativo. Secondo fonti vicine al Ministero della Difesa, la spedizione vedrebbe coinvolti esclusivamente blindati leggeri, escludendo l'impiego di carri armati pesanti.

I circa 54.000 militari attualmente in servizio sono già dispiegati su diversi fronti, sia interni che internazionali. La priorità, in caso di attivazione della missione ONU, sarà quella di garantire una forza di reazione rapida e flessibile. Al momento, si prevede che circa 3.000 soldati sarebbero mobilitati per questa specifica operazione.

La scelta di non impiegare tank, sempre secondo le stesse fonti, riflette la natura della missione prospettata, orientata al mantenimento della pace e alla protezione civile piuttosto che a operazioni di combattimento ad alta intensità. L'Esercito Italiano si dichiara pronto a schierare le proprie forze in un arco di tempo stimato in due mesi, a partire dalla ricezione dell'ordine di mobilitazione da parte del Governo.

Ulteriori dettagli sull'area di intervento e sulle specifiche unità coinvolte rimangono al momento riservati per motivi di sicurezza operativa. Resta alta l'attenzione della comunità internazionale e del Parlamento Italiano sull'evoluzione della situazione e sulle decisioni che verranno prese nelle prossime settimane.

Si prevede un dibattito parlamentare nei prossimi giorni per discutere la strategia e le implicazioni della partecipazione italiana alla potenziale missione ONU. Maggiori informazioni saranno rilasciate non appena disponibili.

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(26-02-2025 01:00)