Ecco un'alternativa al titolo: **Inchiesta Petrolini: l'avvocato Chiara Petrolini approva gli arresti domiciliari.**
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Nicola Tria difende la ragazza accusata di infanticidio: "Non c'è rischio di recidiva"
Bari - La recente decisione della Corte di Cassazione, che ha confermato la misura dei domiciliari per la giovane accusata di aver ucciso e seppellito due neonati, continua a suscitare reazioni e dibattiti. L'avvocato Nicola Tria, difensore della ragazza, ha rilasciato dichiarazioni in cui esprime la soddisfazione della sua assistita per la conferma della misura cautelare."La giovane è contenta di non dover affrontare la detenzione in carcere," ha affermato Tria. "Considerando l'assenza di relazioni esterne e il percorso che sta intraprendendo, ritengo che il rischio di recidiva sia estremamente basso."
L'avvocato ha sottolineato come la situazione psicologica e sociale della ragazza sia stata attentamente valutata dalle autorità competenti, portando alla decisione di confermare i domiciliari. Questa misura, secondo Tria, permette alla sua assistita di affrontare un percorso di recupero e di responsabilizzazione in un ambiente controllato e supportivo.
Anche l'avvocato Chiara Petrolini, coinvolta nel caso, ha commentato la chiusura delle indagini, definendo "giusta" la misura dei domiciliari. "Riteniamo che la decisione presa dalle autorità sia equilibrata e tenga conto della complessità della situazione," ha dichiarato Petrolini.
Il caso, che ha scosso l'opinione pubblica, rimane al centro dell'attenzione mediatica e solleva interrogativi sulla giustizia, la responsabilità individuale e le condizioni che possono portare a gesti estremi come l'infanticidio. La difesa punta ora a dimostrare l'assenza di pericolosità sociale della ragazza e a favorire un percorso di reinserimento nella società.```
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