Cutro, a due anni dalla strage: fiaccolata in riva al mare, Schlein incalza l'esecutivo.
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Cutro, Due Anni Dopo: Memoria e Richieste di Giustizia
Cutro, Calabria - Una veglia commovente ha illuminato la spiaggia di Cutro nella notte, a due anni esatti dal tragico naufragio che costò la vita a 94 migranti. L'iniziativa, fortemente voluta da associazioni umanitarie e dalla società civile, ha visto la partecipazione di alcuni sopravvissuti alla strage e dei familiari delle vittime, giunti da diverse parti d'Italia e d'Europa per onorare la memoria dei loro cari. BR
La cerimonia, intrisa di dolore e dignità, è stata un momento di riflessione profonda sulla tragedia e sulle responsabilità che ne sono derivate. Il ricordo delle vittime è stato al centro della serata, con la lettura dei nomi e l'accensione di candele sulla riva del mare. BR
Tra le figure presenti, il vicepresidente della CEI, Monsignor Savino, ha lanciato un appello accorato: "Non dobbiamo diventare complici di chi affronta la questione migratoria con un approccio securitario. Dobbiamo invece promuovere l'accoglienza, l'integrazione e il rispetto della dignità umana". Parole che hanno trovato eco tra i presenti, che chiedono a gran voce un cambio di rotta nelle politiche migratorie. BR
Anche la segretaria del PD, Elly Schlein, presente alla veglia, ha espresso la sua vicinanza ai familiari delle vittime e ha sollecitato il governo a fornire risposte concrete: "Due anni sono trascorsi, ma la verità su quanto accaduto quella notte non è ancora emersa completamente. Il governo deve fare chiarezza e assumersi le proprie responsabilità". BR
La veglia di Cutro è stata un monito: il Mediterraneo non deve essere un cimitero. Occorre un impegno corale per garantire la sicurezza e la dignità di chi cerca una vita migliore in Europa. La memoria delle 94 vittime deve essere un faro per illuminare un futuro di giustizia e umanità. BR
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