Caro energia, doccia fredda per il governo: Giorgetti a mani vuote nonostante le risorse individuate.
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Tensioni a Roma: Tesoro Contro Palazzo Chigi sulla Questione Bollette
ROMA - La situazione energetica italiana si fa sempre più complessa e, a quanto pare, anche le dinamiche interne al governo non sono delle più serene. Fonti interne al Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) rivelano un crescente malumore nei confronti di Palazzo Chigi riguardo alla gestione del dossier bollette.BRSecondo indiscrezioni, il Ministro Giorgetti avrebbe individuato una copertura finanziaria di circa 3 miliardi di euro, destinata ad alleviare il peso delle bollette energetiche per famiglie e imprese nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno. Si tratterebbe di risorse ricavate da una combinazione di interventi mirati e riallocazione di fondi esistenti.BRTuttavia, la modalità con cui la questione è stata gestita successivamente da Palazzo Chigi avrebbe generato irritazione al MEF. "Non si fa così", sarebbe trapelato da ambienti vicini al Ministro, evidenziando una presunta mancanza di coordinamento e una comunicazione considerata insufficiente. La principale critica riguarderebbe il fatto che le decisioni finali sembrerebbero essere state prese senza un adeguato coinvolgimento del Tesoro, nonostante il ruolo cruciale del ministero nella gestione delle finanze pubbliche.BRAl momento, non è chiaro quali siano state le motivazioni precise dietro questo presunto "scavalcamento", né quali saranno le conseguenze a lungo termine su altre questioni economiche. La situazione rimane in evoluzione e si attendono sviluppi nei prossimi giorni.```(