Ecco un titolo alternativo: **Tragedia di Pioltello: una sola condanna a fronte di otto assoluzioni.**

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Tragedia di Pioltello: Una Condanna per il Disastro Ferroviario

Pioltello, 6 Giugno 2024 - Un'ombra di dolore continua ad avvolgere la comunità di Pioltello a distanza di sei anni dalla tragedia ferroviaria che ha sconvolto la Lombardia. Questa mattina, presso il Tribunale di Milano, si è concluso il processo di primo grado relativo al disastro del treno Cremona-Milano, avvenuto il 25 gennaio 2018. Il verdetto, atteso con ansia dai familiari delle vittime e dai numerosi feriti, ha emesso una sola condanna e otto assoluzioni.

Il deragliamento del convoglio, causato da un grave difetto di manutenzione di uno scambio, provocò la morte di tre pendolari e il ferimento di oltre duecento persone. La sentenza ha individuato delle responsabilità, ma non ha fornito una risposta esaustiva alla sete di giustizia dei parenti delle vittime. La condanna, a sei anni di reclusione, è stata emessa nei confronti di un ex dirigente di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), ritenuto responsabile di omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario colposo.

Le assoluzioni, invece, hanno riguardato altri dirigenti e tecnici di RFI, per i quali il Tribunale non ha ravvisato elementi di colpevolezza tali da giustificare una condanna. La Procura aveva chiesto pene più severe per tutti gli imputati, ritenendo che la negligenza e la superficialità nella manutenzione della rete ferroviaria avessero contribuito in modo determinante alla tragedia.
La lettura del dispositivo è stata accolta con reazioni contrastanti. Da un lato, la consapevolezza che almeno una parte della verità sia stata accertata; dall'altro, la delusione per un verdetto che molti considerano insufficiente a lenire il dolore e a garantire che simili eventi non si ripetano. I legali delle parti civili hanno già annunciato l'intenzione di presentare appello, auspicando un nuovo processo che possa fare piena luce sulle responsabilità del disastro.

Il ricordo delle vittime - Ida Maddalena Milanesi, Pierangela Tadini e Alessandro Albè - rimane vivo nella memoria di chi ha subito questa immane perdita. La speranza è che questa tragedia possa servire da monito per il futuro, affinché la sicurezza dei trasporti pubblici diventi una priorità assoluta e non sia mai più sacrificata sull'altare del risparmio e della superficialità.

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(25-02-2025 19:38)