Minori: omicidi raddoppiati in un anno

Boom di omicidi tra minorenni: un allarme rosso per l'Italia

Un preoccupante aumento degli omicidi commessi da minorenni sta scuotendo l'Italia. Secondo i dati più recenti, la percentuale di killer under 18 è salita dal 4% all'11%, mentre quella delle vittime minorenni è passata dal 4% al 7%. Sebbene si registri un calo complessivo del 33% rispetto al 2015, il raddoppio degli omicidi volontari con autori e vittime minorenni nell'ultimo anno rappresenta un campanello d'allarme innegabile.

La maggior parte dei crimini sono stati commessi utilizzando armi improprie e armi bianche, evidenziando una pericolosa facilità di accesso a strumenti letali per i giovani. La situazione è particolarmente critica in Campania, Lombardia e Lazio, regioni che si confermano come punti neri per questa drammatica escalation di violenza.

"Questo dato ci impone una riflessione profonda sulle cause profonde di questo fenomeno", afferma il sociologo Alessandro Rossi dell'Università di Bologna, interpellato sulla questione. "È necessario un intervento urgente e multiforme, che coinvolga le istituzioni, le scuole, le famiglie e le forze dell'ordine, per contrastare la diffusione della violenza tra i giovani e promuovere percorsi di educazione alla legalità."

L'aumento degli omicidi tra minorenni solleva interrogativi cruciali sul sistema di protezione dei minori e sulla prevenzione della criminalità giovanile. Serve un'analisi approfondita per comprendere le cause alla base di questa escalation, considerando fattori sociali, economici e culturali che potrebbero contribuire al problema. È indispensabile investire in programmi di supporto psicologico e sociale per i giovani a rischio, promuovendo percorsi di reinserimento sociale e prevenendo l'escalation della violenza. Inoltre, un'azione coordinata delle forze dell'ordine per contrastare la diffusione delle armi tra i minorenni risulta fondamentale per contenere il fenomeno.

La gravità della situazione richiede un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti, per evitare che la violenza giovanile si consolidi come un problema endemico nella nostra società. Solo un approccio integrato e un intervento tempestivo possono sperare di invertire la tendenza e garantire un futuro più sicuro ai nostri giovani.

Per approfondire la tematica è possibile consultare i dati del Ministero dell'Interno e studi realizzati da istituzioni accademiche specializzate in criminologia.

(24-02-2025 14:10)