Tesla: a Londra, protesta contro Musk con manifesti "Swasticar"
La Tesla "Swasticar": La campagna TikTok contro il presunto sostegno di Musk all'estrema destra tedesca diventa virale
Londra è tappezzata di manifesti che accusano Elon Musk di appoggiare l'estrema destra tedesca. Una campagna virale su TikTok, caratterizzata da uno slogan potente - "La Tesla ‘Swasticar’ va da 0 a 1939 in 3 secondi" - sta amplificando le critiche contro il magnate, facendo esplodere il dibattito online. L'iniziativa, condotta da un gruppo di attivisti ancora non completamente identificato, si basa su una serie di presunte prove che collegano Musk a personaggi e movimenti di estrema destra in Germania. Le accuse, per ora, non sono state confermate da prove concrete e Musk non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito.
I manifesti, diffusi in diversi punti della capitale britannica, mostrano un'immagine di una Tesla modificata con simboli nazisti, accompagnata dallo slogan virale. La scelta di Londra come epicentro della protesta non è casuale: la città rappresenta un importante hub mediatico internazionale, garantendo una maggiore visibilità alla campagna.
Su TikTok, l'hashtag #MuskExtremaDestra sta raccogliendo migliaia di visualizzazioni e commenti. I video, che si avvalgono di un linguaggio diretto e di immagini d'impatto, riportano frammenti di notizie, interviste e dichiarazioni che, secondo gli attivisti, dimostrerebbero il presunto collegamento tra Musk e l'estrema destra tedesca. La strategia comunicativa, basata su brevi video e su un'efficace retorica visiva, si è rivelata estremamente efficace nel raggiungere un vasto pubblico, soprattutto tra i giovani.
La campagna sta generando un acceso dibattito sui social media, dividendo l'opinione pubblica tra chi considera le accuse fondate e chi le ritiene infondate o frutto di una montatura. Indipendentemente dalla veridicità delle accuse, l'azione degli attivisti ha indubbiamente acceso i riflettori sulla presunta vicinanza di personaggi influenti a movimenti di estrema destra, sollevando interrogativi cruciali sul ruolo dei social media nella diffusione di informazioni e disinformazione.
La situazione rimane fluida e si attende una risposta ufficiale da parte di Elon Musk. Il dibattito, nel frattempo, continua a infiammarsi online e offline.
Seguiremo gli sviluppi della vicenda e vi terremo aggiornati.
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