Merz: più debito pubblico, addio alla rigidità fiscale tedesca?
Il futuro cancelliere apre al "ritocchino" sull'indebitamento: Addio alla "rigida" Germania sui conti?
Berlino si prepara a un cambio di rotta epocale in materia di finanza pubblica? Le dichiarazioni di Friedrich Merz, leader della CDU/CSU e potenziale futuro cancelliere, aprono scenari inediti per la Germania, tradizionalmente legata a una rigorosa politica di bilancio. Merz, in un'intervista rilasciata a Der Spiegel, ha infatti lasciato intendere una maggiore flessibilità nell'approccio all'indebitamento pubblico, abbandonando in parte la linea dura che ha caratterizzato la politica tedesca negli ultimi anni.
"Dobbiamo essere realisti," ha affermato Merz, "e riconoscere che le sfide attuali, come la transizione energetica e la necessità di investimenti massicci nelle infrastrutture, richiedono un approccio più pragmatico alla gestione del debito pubblico." L'affermazione, seppur cauta nelle parole, rappresenta una svolta significativa. Per decenni, la Germania ha difeso strenuamente il principio del "schwarze Null", il pareggio di bilancio, un dogma quasi sacro che ha guidato le scelte politiche di governo, spesso a scapito di investimenti strategici.
Ma quali sono le ragioni di questo possibile cambio di passo? La pressione internazionale, l'impatto della guerra in Ucraina e le crescenti esigenze di modernizzazione del paese sembrano aver convinto anche i fautori della linea più rigorista a riconsiderare la propria posizione. Merz, pur non indicando cifre precise, ha parlato della necessità di "ritocchi" al Patto di Stabilità e Crescita europeo, aprendo di fatto alla possibilità di un aumento del debito pubblico per finanziare progetti di rilevanza nazionale.
Questa apertura suscita però non poche perplessità. Alcuni economisti temono che un allentamento dei vincoli di bilancio possa compromettere la stabilità economica tedesca a lungo termine. Altri, invece, sottolineano la necessità di investire per garantire la competitività del paese nel contesto globale. La discussione è appena iniziata, e le prossime settimane saranno cruciali per capire se questa apertura rappresenterà un effettivo cambio di paradigma nella politica economica tedesca o solo un'apertura tattica in vista delle prossime elezioni.
Il dibattito è aperto e le posizioni contrapposte si scontrano. L'evoluzione della situazione, e le future decisioni del governo tedesco, saranno seguite con attenzione da tutta Europa, considerata l'influenza della Germania sull'economia continentale.
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