Germania: trionfo popolari, Salvini con l'Afd, Tajani esulta

Renzi accusa: Merz snobba Roma, Salvini e Tajani esultano per la vittoria dei popolari tedeschi

La vittoria della CDU/CSU in Germania, seppur con percentuali inferiori alle attese, ha scatenato reazioni a catena in Italia. Matteo Renzi, intervenendo in una diretta Facebook, ha evidenziato una dichiarazione del neo-eletto presidente del gruppo parlamentare CDU/CSU, Friedrich Merz, che ha annunciato le sue prime visite ufficiali a Parigi e Varsavia, escludendo, almeno per ora, una tappa a Roma. "Merz va a Parigi e Varsavia, ma non a Roma?" ha tuonato Renzi, interpretando la scelta come un segnale di scarsa considerazione per l'Italia. "Un'occasione persa per rinsaldare i legami tra due Paesi importanti nell'Unione Europea."


Di tutt'altro avviso, invece, Matteo Salvini e Antonio Tajani. Il leader della Lega ha espresso la sua soddisfazione per l'andamento elettorale in Germania, sottolineando il buon risultato ottenuto dall'AfD, partito di estrema destra. "Un segnale importante per l'Europa", ha affermato Salvini sui social, celebrando l'avanzata delle forze euroscettiche. Un'affermazione che ha immediatamente acceso le polemiche, con accuse di vicinanza a formazioni antieuropeiste.


Tajani, invece, si è concentrato sulla vittoria dei popolari tedeschi, esprimendo ottimismo per le future collaborazioni tra Italia e Germania. "L'asse Roma-Berlino rimane fondamentale per l'Europa", ha dichiarato il ministro degli Esteri, sottolineando l'importanza di una forte alleanza tra i due Paesi nel contesto internazionale. La sua posizione, più moderata rispetto a quella di Salvini, riflette la linea ufficiale del governo Meloni, impegnato a mantenere relazioni istituzionali forti con tutti i partner europei.


Le dichiarazioni di Merz, comunque, alimentano il dibattito sulle priorità della politica estera tedesca e sul ruolo dell'Italia all'interno dell'Unione Europea. La scelta di privilegiare Parigi e Varsavia, almeno inizialmente, potrebbe essere interpretata come un segnale di attenzione per le dinamiche geopolitiche dell'Est e del centro Europa, lasciando spazio a possibili riconsiderazioni per quanto riguarda i rapporti bilaterali con l'Italia in un secondo momento. La situazione, dunque, resta in evoluzione, e le prossime settimane saranno cruciali per comprendere meglio le reali intenzioni del nuovo corso politico tedesco.


L'episodio evidenzia, ancora una volta, la complessità delle relazioni internazionali e la delicatezza degli equilibri all'interno dell'Unione Europea. La politica estera, infatti, richiede una continua negoziazione e un attento bilanciamento tra le diverse esigenze e priorità dei vari Stati membri.

(24-02-2025 05:18)