Wuhan: L'ombra del virus

Cinque anni dopo il reportage da Wuhan: "Covid, impossibile dimenticare"

Wuhan, 2023. Cinque anni. Cinque anni sono passati da quel dicembre 2019 che ha cambiato per sempre il corso della storia. Cinque anni da quando, tra i vicoli affollati e i mercati brulicanti di questa metropoli cinese, si manifestarono i primi casi riconosciuti di COVID-19, il coronavirus che avrebbe sconvolto il mondo. Sono tornato a Wuhan, nella città dove tutto ebbe inizio, per cercare di capire come la vita sia cambiata, come la memoria di quei mesi terribili sia ancora viva, e come la città si sia rialzata dalle ceneri della pandemia.

Il ricordo è palpabile. Passeggiando per le strade, tra i grattacieli moderni e le vie animate, si percepisce ancora un'eco di quei giorni drammatici. Ricordo la tensione nell'aria, il timore negli occhi delle persone. Eppure, oggi, Wuhan pulsa di vita, un'energia vibrante che contrasta con l'immagine di città assediata che i telegiornali del mondo ci hanno mostrato. I mercati, un tempo focolai di contagio, sono di nuovo animati, pieni di commercianti e cittadini intenti alle loro attività quotidiane.

Ho incontrato cittadini che hanno condiviso con me le loro storie, le loro paure, ma anche la loro resilienza. Persone che hanno perso cari, che hanno lottato contro la malattia, ma che hanno saputo reagire con forza, dimostrando una capacità di adattamento e un coraggio straordinari. La loro esperienza è una testimonianza della forza dello spirito umano, della capacità di superare le avversità più grandi.

L'ospedale Huoshenshan, costruito in tempi record all'inizio della pandemia, è oggi un simbolo di questa lotta. Un monumento alla resilienza, un segno tangibile della capacità di reagire a una crisi sanitaria senza precedenti. Visitando la struttura, oggi riconvertita, ho potuto toccare con mano la dedizione e il sacrificio del personale medico, che ha lavorato senza sosta per salvare vite umane.

Ma il peso della pandemia è ancora presente. È evidente nei volti di chi ha subito perdite irreparabili, nel silenzio rispettoso che ancora pervade alcuni luoghi. Eppure, c'è anche una nuova consapevolezza, una maggiore attenzione alla salute pubblica, una rinnovata sensibilità verso la fragilità della vita. Wuhan, città martoriata ma non sconfitta, guarda al futuro con una ritrovata speranza, ma senza dimenticare la lezione imparata. Una lezione che il mondo intero dovrebbe ricordare, per prepararsi meglio alle sfide future.

Questo viaggio a Wuhan, cinque anni dopo, non è stato solo un ritorno nel luogo dove tutto ebbe inizio, ma anche un viaggio nella memoria collettiva, un confronto con la storia recente e un'occasione per riflettere sul futuro. Il COVID-19 ha lasciato un segno indelebile, ma la vita, anche in questo luogo simbolo della pandemia, continua a fiorire.

(23-02-2025 20:47)