Ucraina: Mosca accusa l'Ue, Kallas replica alle bombe russe

Marsiglia in fiamme: Molotov contro il consolato russo, tensioni a mille

Un attacco incendiario al consolato russo di Marsiglia ha acceso la miccia di nuove tensioni tra Russia e Occidente, nel giorno del terzo anniversario dell'inizio del conflitto in Ucraina.

Un'azione violenta, avvenuta nella notte, ha visto l'utilizzo di molotov contro la sede diplomatica russa. Il Cremlino ha immediatamente definito l'accaduto un "atto di terrorismo", innalzando ulteriormente il livello di tensione già palpabile nel clima internazionale.

La notizia giunge in concomitanza con l'annuncio da parte della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, di un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina di 3,5 miliardi di euro, previsto già per marzo. Questa decisione sembra ulteriormente irrigidire la posizione di Mosca, che tramite il suo ministero degli Esteri ha dichiarato "nessuna possibilità di riprendere il dialogo con l'Unione Europea", accusando Bruxelles di volere la guerra.

Intanto, a Kiev si tiene un vertice internazionale per commemorare il terzo anniversario dell'invasione russa. In questo contesto di crescente pressione, il presidente del gruppo parlamentare PPE del Parlamento Europeo, Manfred Weber, ha ribadito l'impegno dell'UE a sostenere l'Ucraina, ma ha anche sottolineato la necessità di una strategia attenta e responsabile. In Italia, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha ribadito la sua posizione contro l'invio di armi all'Ucraina.

La premier estone Kaja Kallas, in un'intervista rilasciata a una testata internazionale, ha accusato direttamente la Russia: "È la Russia che bombarda", ha affermato, ribadendo la responsabilità di Mosca nella guerra. In Germania, invece, il presidente del gruppo parlamentare CDU/CSU nel Bundestag, Friedrich Merz, ha ribadito la posizione del suo partito: "Nessun soldato tedesco sul terreno in Donbass", escludendo un intervento militare diretto della Germania nel conflitto.

L'incendio a Marsiglia rappresenta un nuovo capitolo nella spirale di tensione internazionale, alimentando le preoccupazioni per possibili escalation e ribadendo la complessità della situazione geopolitica attuale. Le dichiarazioni di Mosca e Bruxelles lasciano poco spazio all'ottimismo per una soluzione diplomatica a breve termine, mentre l'anniversario della guerra evidenzia la gravità del conflitto e le sue conseguenze a livello globale.

(24-02-2025 13:59)