Roma per la pace in Ucraina: "Resa non è pace" - Provenzano
Roma per Kiev: Assenti Avs e 5Stelle, le dichiarazioni dei leader
Una piazza gremita a Roma per esprimere solidarietà all’Ucraina, ma le assenze pesanti di Azione-Italia Viva e Movimento 5 Stelle hanno dominato il dibattito politico.
La manifestazione di oggi per la pace in Ucraina ha visto una forte partecipazione popolare, ma anche una significativa assenza da parte di esponenti di spicco di alcuni partiti. Carlo Calenda, leader di Azione, si è invece trovato a Kiev, spiegando la sua scelta con parole forti: “Sono a Kiev per capire se l’Europa cade. Dobbiamo essere presenti sul campo per comprendere la gravità della situazione e sostenere il popolo ucraino nella sua lotta per la libertà.” Le sue parole, condivise tramite i suoi canali social, hanno alimentato il dibattito sulla strategia politica italiana in merito al conflitto.
Un’altra voce di rilievo, quella di Enrico Letta, assente per impegni istituzionali ma che si è espresso sui suoi profili, ha sottolineato l'importanza del sostegno all'Ucraina e l'impegno dell'Italia nel garantire la pace. Il commento di Maria Elena Boschi, presente alla manifestazione, è stato netto: “Saremo sempre dalla stessa parte perché siamo coerenti. La nostra posizione a sostegno dell'Ucraina è chiara e inamovibile. Non possiamo permettere che la Russia continui la sua aggressione.”
Il senatore del Partito Democratico, Matteo Orfini, ha anch'egli ribadito l'importanza della presenza attiva dell'Italia a fianco dell'Ucraina, sottolineando la necessità di una risposta unitaria dell'Europa alla crisi. Al contempo, l'assenza del Movimento 5 Stelle ha sollevato diverse domande.
Luca Magi, deputato di +Europa, ha offerto un’analisi più sfumata della situazione politica italiana: “Giorgia Meloni tiene in piedi un equilibrismo che non so quanto potrà durare. La sua posizione sulla guerra in Ucraina è delicata, e la gestione di questo equilibrio rappresenta una sfida costante.”
L'intervento di Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, ha ribadito il fermo appoggio italiano all'Ucraina e l'impegno per una soluzione pacifica del conflitto. Anche il sottosegretario Alfredo Mantovano ha partecipato, sottolineando l'impegno del governo per la pace. L'organizzatrice della manifestazione, Alessia Provenzano, ha concluso con un messaggio forte: “Pace non significa resa. La pace vera si ottiene difendendo i valori della libertà e della democrazia.”
La giornata ha dunque evidenziato le diverse posizioni all'interno del panorama politico italiano, mettendo in luce le sfide che il paese deve affrontare in un contesto internazionale così complesso. L’assenza di alcuni partiti di peso lascia spazio a diverse interpretazioni e apre un dibattito sulla coesione nazionale di fronte alla guerra in Ucraina.
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