Mattarella: dialogo, non vendetta
Condanna unanime per l'attacco di Hamas: Mattarella invoca dialogo, non rancore
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha condannato con fermezza il vile attacco terroristico di Hamas dello scorso 7 ottobre, sottolineando la necessità di un dialogo costruttivo per superare la crisi e scongiurare ulteriori violenze."Un attacco inaccettabile, una tragedia immane" - ha dichiarato il Capo dello Stato in un comunicato stampa diffuso dal Quirinale. Mattarella ha espresso profondo cordoglio per le vittime innocenti del raid e vicinanza alle loro famiglie, rinnovando la solidarietà dell'Italia allo Stato di Israele.
La dichiarazione del Presidente si inserisce nel coro di condanna internazionale che ha travolto l'organizzazione terroristica palestinese dopo l'escalation di violenza senza precedenti. Mattarella, pur nella fermezza della condanna, ha anche lanciato un appello alla ragione, invitando tutte le parti coinvolte a evitare spirali di vendetta e a privilegiare la via del dialogo.
"È fondamentale evitare che la tragedia si trasformi in un conflitto ancora più ampio e devastante. Serve un impegno concreto per la pace, un impegno che richiede dialogo, rispetto delle leggi internazionali e il rifiuto assoluto di qualsiasi forma di terrorismo", ha aggiunto il Presidente.
Il messaggio di Mattarella sottolinea l'importanza di una soluzione negoziata che tenga conto delle legittime aspirazioni del popolo palestinese, ma che al contempo condanni con assoluta chiarezza ogni atto di violenza e terrorismo. L'Italia, ha ribadito il Capo dello Stato, continuerà a operare a livello internazionale per promuovere la pace e la sicurezza nella regione, offrendo il proprio contributo per la costruzione di una soluzione duratura e giusta al conflitto israelo-palestinese.
La posizione del Presidente della Repubblica è in linea con quella espressa dal Governo italiano, che ha già espresso la sua più totale condanna all'attacco di Hamas e ha ribadito il suo sostegno allo Stato di Israele nel difendere la propria popolazione. La comunità internazionale, in questo momento di profonda crisi, è chiamata a una risposta unitaria e determinata per contrastare il terrorismo e favorire il dialogo, nella speranza di restituire pace e stabilità ad una regione martoriata da decenni di conflitto.
Per ulteriori approfondimenti sul conflitto israelo-palestinese si consiglia di consultare le principali fonti di informazione internazionale.
(