Zelensky e Scholz chiedono una "pace giusta"

Scholz e Zelensky: Ucraina al tavolo dei negoziati per una "pace giusta"

Una telefonata decisiva tra il Cancelliere tedesco Olaf Scholz e il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha sancito un punto fondamentale per il futuro del conflitto: l'Ucraina deve essere parte integrante di qualsiasi futuro negoziato di pace.

La conversazione, avvenuta nelle scorse ore, ha ribadito l'impegno comune per una soluzione diplomatica che garantisca una pace duratura e giusta. Secondo fonti governative tedesche, Scholz e Zelenskyy hanno concordato sulla necessità di un coinvolgimento diretto di Kiev in ogni fase del processo negoziale. Non si tratta semplicemente di una presenza simbolica, ma di un ruolo attivo e determinante per definire le condizioni di un cessate il fuoco e, successivamente, di una ricostruzione del Paese.

"L'Ucraina è la parte più colpita da questa guerra, e quindi deve avere voce in capitolo su come si conclude", ha affermato una fonte vicina al Cancelliere tedesco, sottolineando l'importanza di un approccio che tenga conto delle esigenze e delle priorità ucraine. La posizione di Scholz rappresenta un ulteriore passo avanti rispetto alle precedenti dichiarazioni, confermando l'appoggio incondizionato alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina.

Zelenskyy, dal canto suo, ha espresso apprezzamento per l'impegno del governo tedesco nel sostenere gli sforzi per una soluzione pacifica, ribadendo la ferma volontà del suo paese di difendere la propria indipendenza e di non accettare compromessi sulla propria integrità territoriale. La dichiarazione congiunta, seppur non ancora formalizzata in un documento pubblico, rappresenta un segnale importante per la comunità internazionale, confermando la centralità del ruolo ucraino nel processo di pace.

La strada verso una soluzione diplomatica rimane ancora lunga e tortuosa, ma l'accordo tra Scholz e Zelenskyy rappresenta un passo significativo verso la costruzione di un quadro negoziale più inclusivo ed efficace. L'impegno per una "pace giusta", come ripetutamente sottolineato da entrambi i leader, implica non solo la cessazione delle ostilità, ma anche il rispetto del diritto internazionale e la responsabilizzazione dei responsabili delle violazioni dei diritti umani. La collaborazione internazionale e il rispetto del diritto umanitario saranno cruciali per la riuscita di questo processo.

Ulteriori informazioni sulle iniziative ONU per la pace

(21-02-2025 22:35)