Grave crisi respiratoria per Papa Francesco: Vaticano in apprensione
Papa Francesco: Nessun Angelus, ma nomine vescovili. Speculazioni sulle dimissioni? "Inutili"
Città del Vaticano - Papa Francesco ha saltato l'Angelus di domenica, alimentando ulteriormente le preoccupazioni sullo stato di salute del Pontefice. Il mancato appuntamento con i fedeli, tuttavia, non ha impedito al Santo Padre di procedere con alcune nomine vescovili, come comunicato dalla Sala Stampa della Santa Sede. Questa decisione ha sollevato nuove domande, soprattutto alla luce delle voci, circolanti nelle ultime ore, che prospettano possibili dimissioni.
Il Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, ha definito "inutili speculazioni" le ipotesi sulla rinuncia al pontificato. Parlando con i giornalisti, il Cardinale ha invitato alla prudenza e alla preghiera per la salute del Papa, ribadendo la necessità di attendere comunicazioni ufficiali.
La situazione clinica di Papa Francesco, secondo il Bollettino medico diffuso dalla Santa Sede, rimane critica. Il bollettino, pubblicato nella mattinata, ha riportato una crisi respiratoria e ha sottolineato che il Papa non è ancora fuori pericolo. "Le condizioni del Santo Padre sono critiche, ma stabili. Questa mattina ha manifestato una crisi respiratoria, che è stata prontamente gestita dal team medico. Sono in corso controlli e monitoraggio costante.", si legge nel comunicato ufficiale.
La gravità delle condizioni di salute del Pontefice è evidente. L'assenza all'Angelus, appuntamento fisso per i fedeli di tutto il mondo, rappresenta un segnale forte e preoccupante. La Santa Sede, per ora, non ha rilasciato ulteriori dettagli riguardo alle sue cure mediche, preferendo mantenere un profilo di riservatezza. La preghiera dei fedeli di tutto il mondo è unita al Papa in questo momento difficile.
La Sala Stampa vaticana ha confermato che ulteriori aggiornamenti sulle condizioni di salute di Papa Francesco verranno forniti non appena disponibili. Intanto, la comunità internazionale segue con apprensione l'evolversi della situazione, consapevole dell'importanza del ruolo del Pontefice per la Chiesa cattolica e per il mondo intero.
In attesa di ulteriori notizie, la comunità cattolica è chiamata alla preghiera e alla riflessione, confidando nella guarigione del Santo Padre. La delicatezza della situazione impone prudenza e rispetto per la privacy del Papa, in questo momento di particolare fragilità.
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