La maledizione Champions della Juve: dal trionfo sull'Ajax all'incubo europeo

Juventus, maledizione Champions: trent'anni di delusioni

Trent'anni. Un'eternità nel calcio, un lasso di tempo che per la Juventus si traduce in una lunga, amara traversata del deserto in Champions League. Dopo il trionfo del 1996 contro l'Ajax, un sortilegio sembra essersi abbattuto sulla Vecchia Signora, condannandola a una serie infinita di notti da incubo.

Si potrebbe partire da lontano, ricordando gol controversi come quello di Mijatovic nella finale del 1998 contro il Real Madrid, una rete segnata in fuorigioco che ancora oggi alimenta dibattiti accesi tra i tifosi bianconeri. Oppure si potrebbe citare la "generazione dei Calipso Boys" del Manchester United, che negli anni '90 inflisse alla Juve più di una cocente sconfitta. La delusione si è poi ripetuta in diverse occasioni: basti pensare alla neve di Istanbul e all'eliminazione contro il Galatasaray di Sneijder, un'esperienza che ha lasciato un segno indelebile nella memoria dei tifosi juventini.

E poi c'è Shevchenko, l'ombra del centravanti ucraino aleggia ancora oggi sulla Champions della Juve. Il suo passaggio al Manchester City rappresentò una beffa sfiorata, ma il dolore per le occasioni mancate resta vivo. La storia recente è costellata di momenti simili: eliminazioni dolorose, prestazioni al di sotto delle aspettative, decisioni arbitrali contestate. Ogni stagione porta con sé una nuova speranza, puntualmente spezzata da una nuova delusione.

Quest'anno, come gli anni precedenti, la delusione è stata profonda. La Juventus è uscita dalla competizione a testa alta, lottando con grinta e determinazione, ma il risultato finale è stato ancora una volta negativo. Questo solleva ancora una volta la questione della "maledizione Champions": una sorta di fattore X che sembra bloccare la Vecchia Signora nel suo percorso verso la conquista della coppa dalle grandi orecchie.

Cosa serve per rompere questo incantesimo? Una risposta univoca è difficile da dare. Certo, servono giocatori di talento, ma anche una dose di fortuna e, forse, quel pizzico di magia che a volte manca nelle notti europee. La storia della Juventus in Champions League è una storia di successi e di sconfitte, ma soprattutto una storia di amarezza. Una storia che, purtroppo, sembra destinata a continuare.

La Juventus dovrà lavorare duramente, non solo sul campo, ma anche a livello mentale, per superare questa maledizione e tornare a competere per la conquista della Champions League.

(20-02-2025 06:51)