CPAC: Meloni a confronto con le destre, Bardella rinuncia
CPAC: Il raduno dei conservatori, tra Bannon e l'attesa per Meloni
La Conservative Political Action Conference (CPAC), in corso da giovedì nei pressi di Washington, si conferma "il più grande e influente raduno di conservatori al mondo". Un evento che quest'anno ha acceso i riflettori su di sé per una serie di motivi, tra cui la presenza di esponenti politici di primo piano e alcune polemiche.
Gli europarlamentari della Lega hanno ribadito la loro presenza ormai consolidata alla kermesse: "Noi partecipiamo da anni", hanno dichiarato, sottolineando l'importanza della collaborazione internazionale tra forze politiche conservatrici. La partecipazione italiana è quest'anno particolarmente rilevante, con la presenza annunciata della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, attesa con grande interesse.
L'ombra di Steve Bannon, ex stratega di Donald Trump, si è però posata sull'evento. Un saluto a braccio teso, interpretato da molti come un gesto inequivocabilmente di matrice fascista, ha scatenato forti critiche. L'episodio ha riaperto il dibattito sul ruolo e l'influenza delle ideologie più estremiste all'interno del movimento conservatore americano.
Simbolica anche la presenza delle famose "motoseghe", che rappresentano un chiaro riferimento all'estrema destra americana. Il raduno si configura come un momento di unione per le destre, con Trump, benché non presente fisicamente, ancora figura centrale e riferimento imprescindibile.
Un'assenza di rilievo è quella di Jordan Bardella, Presidente del gruppo Identité et démocratie al Parlamento europeo, che ha annullato la sua partecipazione all'ultimo momento. Le motivazioni non sono state rese pubbliche, lasciando spazio a diverse interpretazioni.
La CPAC continua ad essere un osservatorio privilegiato per comprendere l'evoluzione del conservatorismo mondiale, tra collaborazioni internazionali, forti tensioni ideologiche e il peso non indifferente dell'eredità trumpiana. L'edizione di quest'anno, in particolare, si rivela un crogiolo di forze politiche eterogenee, tutte accomunate da un'adesione più o meno esplicita a principi conservatori, ma con sfumature e posizioni diverse che creano un mosaico di grande interesse e non poche contraddizioni.
Seguiremo gli sviluppi della convention nelle prossime ore.
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