Zelensky "inutile" per Trump: la guerra in Ucraina prosegue
Guerra Ucraina: Putin per la "vittoria" il 24 febbraio? La Casa Bianca e le dichiarazioni di Scholz e Trump
La guerra in Ucraina continua a tenere banco sulla scena internazionale, con una serie di sviluppi che alimentano tensioni e incertezze.Secondo alcune indiscrezioni riportate da diversi media internazionali, il presidente russo Vladimir Putin starebbe pianificando di annunciare una "vittoria" in Ucraina il 24 febbraio, anniversario dell'inizio dell'invasione. Questa notizia, non ancora confermata da fonti ufficiali, ha suscitato immediate reazioni.
Dalla Casa Bianca, intanto, giungono segnali di una possibile svolta sul fronte delle terre rare. Un portavoce ha affermato che l'accordo tra Ucraina e Stati Uniti per la cooperazione in questo settore strategico dovrebbe essere presto ratificato da Zelensky. Questa collaborazione potrebbe avere implicazioni significative per l'economia ucraina e per la sicurezza energetica globale.
Intanto, una telefonata tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha focalizzato l'attenzione sulla necessità di una "pace giusta". Scholz ha sottolineato l'impegno della Germania a sostenere l'Ucraina, ribadendo la necessità di una soluzione diplomatica che rispetti la sovranità e l'integrità territoriale del paese.
Un quadro ben diverso è stato dipinto da Donald Trump, che in un'intervista ha espresso un giudizio assai critico sulla situazione, affermando che Kiev non avrebbe "carte in mano" e che Zelensky non sarebbe una figura adatta a partecipare a eventuali colloqui di pace. Queste dichiarazioni, fortemente contestate da molti analisti, aggiungono un ulteriore elemento di complessità al già intricato scenario internazionale.
La situazione in Ucraina rimane dunque estremamente volatile. Gli sviluppi delle prossime ore e giorni saranno cruciali per capire quale sarà l'evoluzione del conflitto e le possibili vie d'uscita dalla crisi. L'incertezza regna sovrana, mentre il mondo attende con il fiato sospeso. La corsa agli armamenti continua, e la ricerca di una soluzione diplomatica sembra ancora lontana. Il 24 febbraio, data simbolo dell'inizio del conflitto, potrebbe rappresentare un nuovo punto di svolta.
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