Mediobanca frena l'aumento di capitale Mps: soci storici contrari, cda blindato
MPS: Falck e Aspesi nel Cda, soci storici bocciano l'Ops
Un'operazione che scuote il Monte dei Paschi di Siena. L'ingresso nel consiglio di amministrazione di due personalità di spicco come Federico Falck di AFI e lo stilista Alberto Aspesi, tramite Bocca di Rosa, segna una svolta significativa nella governance dell'istituto di credito senese. La notizia, emersa nelle ultime ore, conferma la solidità del patto di consultazione che blinda l'attuale CDA, scongiurando, almeno per il momento, l'offerta pubblica di acquisto (Ops) tanto dibattuta.
Angelo Casò rimane presidente, con Massimo Doris e Alberto Pecci di Mediobanca a completare il comitato. Questa composizione del consiglio, fortemente voluta dai soci storici, rappresenta una chiara bocciatura dell'Ops, dimostrando una netta volontà di mantenere il controllo e la direzione strategica dell'istituto.
L'arrivo di Falck, figura influente nel mondo finanziario, e di Aspesi, un nome prestigioso nel panorama della moda italiana, porta una ventata di novità nel CDA di MPS. Le loro competenze e la loro esperienza saranno certamente elementi importanti per guidare la banca in questa fase delicata. La presenza di Bocca di Rosa, come veicolo di ingresso di Aspesi, aggiunge un ulteriore elemento di interesse alla composizione del nuovo organo direttivo.
La scelta dei soci storici di rafforzare il CDA con queste figure di peso conferma la loro fiducia nel percorso intrapreso e nella capacità dell'attuale management di affrontare le sfide che attendono MPS. La stabilizzazione della governance, sancita dal patto di consultazione, rappresenta un segnale di tranquillità per i mercati e per i correntisti. Resta da capire, però, quali saranno le strategie future dell'istituto di credito e come questo nuovo CDA riuscirà a portare avanti il suo mandato.
Il futuro di MPS rimane un tema di grande attualità, e questa decisione segna un punto di svolta nella sua storia. Seguiremo gli sviluppi con attenzione, analizzando le implicazioni di queste nomine e le prospettive per il futuro della banca senese.
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