Milan-Feyenoord: giudizi a confronto, tra insufficienze e stelle
Santiago Gimenez spaventa San Siro, ma non basta: il Milan è fuori dalla Champions!
San Siro piange. Il sogno Champions League del Milan si infrange contro il Feyenoord, in una partita che ha lasciato l'amaro in bocca ai tifosi rossoneri. Un pareggio beffardo, 1-1, che condanna i meneghini all'Europa League, dopo una stagione altalenante culminata in questa cocente eliminazione. A tenere in apprensione i rossoneri ci ha pensato soprattutto Santiago Gimenez, ex giocatore del Feyenoord, che ha messo a dura prova la difesa del Milan con la sua velocità e imprevedibilità. Il suo ritorno a San Siro è stato a dir poco emozionante, anche se non è riuscito a segnare la rete decisiva.
La partita è stata un susseguirsi di emozioni, con un Milan che ha provato a imporre il proprio gioco, ma che ha peccato di precisione e lucidità sotto porta. Leao, uno dei pochi a salvarsi dalla serata negativa, ha sfiorato più volte il gol, mostrando lampi della sua classe, mentre Conceicao, entrato a partita in corso, ha dimostrato grinta e determinazione, aggiungendo freschezza all'attacco rossonero. Purtroppo, però, non è bastato.
Il disastro di Theo Hernandez: Una prestazione da dimenticare per il terzino francese, autore di una partita sottotono, costellata da errori difensivi che hanno messo in difficoltà la squadra. Joao Felix, invece, non ha inciso come sperato, mostrando un'evidente difficoltà ad inserirsi nel meccanismo di gioco rossonero, naufragando in una serata opaca. Un vero peccato per un giocatore dal potenziale enorme.
Le pagelle del naufragio:
- Promossi: Leao, Conceicao
- Bocciati: Theo Hernandez, Joao Felix
Il Milan, dopo questa sconfitta bruciante, dovrà ripartire per costruire un futuro migliore. L'Europa League, seppur un obiettivo inferiore rispetto alla Champions, rappresenta ancora una competizione importante, un banco di prova per capire dove si trovano le carenze e su cosa lavorare in vista della prossima stagione. La delusione è palpabile, ma la strada è ancora lunga.
Il futuro del Milan è ancora incerto, ma una cosa è chiara: servirà una profonda riflessione per tornare a competere ai massimi livelli.
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