Ministro Nordio smentisce intercettazioni in carcere

Nordio smentisce utilizzo di spyware Paragon nel sistema penitenziario

Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha risposto oggi alle numerose domande poste durante il question time in Parlamento, smentendo categoricamente l'utilizzo di software spyware Paragon all'interno del sistema penitenziario italiano.

Numerose voci, diffuse nei giorni scorsi, avevano sollevato dubbi sulla presunta adozione di questo tipo di tecnologia per monitorare le comunicazioni dei detenuti. Queste accuse, secondo il Ministro, sono infondate. Nordio ha sottolineato con fermezza la totale assenza di intercettazioni effettuate attraverso il software in questione da parte della struttura carceraria italiana.

Nessun tipo di software Paragon è utilizzato per intercettare le comunicazioni dei detenuti”, ha dichiarato il Ministro durante la sua risposta, ribadendo l'impegno del Ministero a garantire il rispetto dei diritti dei detenuti e la piena trasparenza delle operazioni svolte all'interno degli istituti penitenziari.

La dichiarazione del Ministro segue un periodo di acceso dibattito pubblico sull'utilizzo di tecnologie di sorveglianza nelle carceri italiane, con diverse organizzazioni per i diritti umani che hanno espresso preoccupazione per il potenziale abuso di tali sistemi. Nordio, nel corso della sua risposta, ha inoltre ribadito l'importanza della legalità e del rispetto delle norme vigenti in materia di intercettazioni, sottolineando che ogni attività di monitoraggio all'interno delle strutture carcerarie viene effettuata nel pieno rispetto delle leggi.

La smentita di Nordio, tuttavia, non ha completamente placato le polemiche. Alcuni esponenti dell'opposizione hanno chiesto maggiori chiarimenti e l'apertura di un'indagine parlamentare per verificare la veridicità delle affermazioni del Ministro. Si attendono, dunque, ulteriori sviluppi sulla vicenda.

Il Ministro ha concluso il suo intervento ribadendo la disponibilità del Ministero a collaborare pienamente con le commissioni parlamentari competenti per fornire ogni chiarimento necessario e garantire la massima trasparenza sull'operato della struttura carceraria.

La questione rimane aperta e sarà oggetto di ulteriori approfondimenti nei prossimi giorni. La stampa attende con interesse eventuali nuove rivelazioni o sviluppi in merito all'utilizzo di tecnologie di sorveglianza all'interno del sistema penitenziario italiano.

(19-02-2025 16:02)