Ikea: blocco totale, niente accordo sul contratto

Ikea, sciopero di 24 ore: sindacati denunciano mancato rispetto degli accordi

I lavoratori Ikea scioperano per 24 ore. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore presso i punti vendita Ikea in Italia. La protesta, forte e decisa, nasce dalla profonda delusione per la rottura delle trattative sul rinnovo del contratto integrativo aziendale. I sindacati accusano l'azienda di non rispettare i propri stessi principi dichiarati in materia di relazioni industriali e di benessere dei lavoratori.

Secondo le organizzazioni sindacali, Ikea non sta mostrando la buona fede necessaria per raggiungere un accordo equo e condiviso. "L'azienda – dichiarano i rappresentanti di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs in una nota congiunta – si mostra lontana da ogni volontà di confrontarsi concretamente sulle nostre richieste, privilegiando un atteggiamento di chiusura che riteniamo inaccettabile."

Le richieste dei sindacati riguardano principalmente il miglioramento delle condizioni di lavoro, la sicurezza e la retribuzione dei dipendenti. Si punta ad un rinnovo del contratto che tenga conto dell'inflazione e che garantisca tutele più solide per tutti i lavoratori, a prescindere dalla tipologia di contratto. La rottura delle trattative ha spinto i sindacati a questa dura azione di protesta, che si preannuncia particolarmente incisiva sulla gestione operativa dei punti vendita Ikea in tutta Italia.

"Non è più tollerabile un atteggiamento così distante dalle esigenze dei lavoratori", affermano i segretari generali dei tre sindacati, sottolineando la gravità della situazione. L'auspicio è che lo sciopero possa finalmente scuotere l'azienda e indurla a tornare al tavolo delle trattative con un atteggiamento più costruttivo e rispettoso dei diritti dei dipendenti. La situazione è seguita con attenzione dagli osservatori del settore, che attendono sviluppi e possibili risposte da parte di Ikea.

La protesta, dunque, non si limita a una semplice questione contrattuale, ma assume una valenza più ampia, mettendo in discussione la credibilità dell'azienda in merito ai suoi proclami di responsabilità sociale e di rispetto per le persone. Le organizzazioni sindacali si dicono pronte a valutare ulteriori azioni di protesta se non si arriverà a una soluzione condivisa in tempi brevi.

Il silenzio di Ikea, al momento, alimenta ulteriormente la tensione e la preoccupazione tra i lavoratori, rafforzando la determinazione sindacale a proseguire nella lotta per la difesa dei diritti e delle condizioni lavorative.

(19-02-2025 11:32)