L'esodo istriano: la testimonianza di Calderone.

L'eco dolorosa dell'esodo giuliano-dalmata: "Non dobbiamo dimenticare"

La ministra Calderone, con parole toccanti, ha rimarcato l'importanza di non dimenticare la tragedia dell'esodo giuliano-dalmata, un evento che ha segnato profondamente la storia e la memoria italiana. In occasione di un'audizione parlamentare, la ministra ha sottolineato il legame personale con questa pagina buia della storia.

"La mia famiglia ha vissuto l'esodo istriano", ha dichiarato, evocando il dolore e le privazioni vissute da migliaia di connazionali costretti ad abbandonare le proprie terre natali. Queste parole, piene di emozione e di profondo rispetto per le vittime, hanno suscitato un'ampia riflessione sul tema.

L'esodo giuliano-dalmata, un evento drammatico che ha coinvolto intere comunità, si è protratto per molti anni. La sofferenza e la disperazione vissute dai profughi, costretti a lasciare le proprie case e le proprie radici, sono state una piaga che ha segnato in modo indelebile la storia nazionale. La ministra ha evidenziato come questa vicenda debba essere tramandata alle generazioni future per evitare che si ripetano simili tragedie.

Il ricordo di questo esodo deve essere per sempre custodito. La ricostruzione storica, e soprattutto il racconto personale di chi ha vissuto in prima persona questa pagina di sofferenza, sono fondamentali per mantenere viva la memoria e per comprendere a pieno le conseguenze di eventi così traumatici. La necessità di ricordare, oggi come allora, è fondamentale per impedire che simili tragedie si ripetano. Il lavoro della ministra, e la sua testimonianza personale, mettono in luce la straordinaria importanza della memoria collettiva.

L'esodo, un'esperienza che continua a risuonare nella società italiana, deve essere un monito costante. È necessario che le istituzioni e le associazioni si impegnino per mantenere viva la memoria di questo evento cruciale.

(16-02-2025 10:11)