Tunisia: nuova meta per anziani italiani, fuga dal Portogallo
Il nuovo paradiso fiscale per pensionati - Basta Portogallo, gli anziani italiani fuggono in Tunisia: ecco che cosa c'è dietro al boom
Un'improvvisa e inaspettata tendenza sta coinvolgendo il mondo dei pensionati italiani: la fuga verso la Tunisia. Dopo anni di affluenza verso il Portogallo, gli anziani italiani stanno scoprendo una nuova destinazione, attratti da un mix di tasse più basse, vita all'aria aperta e costi della vita più accessibili. Questo nuovo trend, registrato in modo significativo negli ultimi mesi del 2023, solleva interrogativi sulla strategia fiscale di diversi Paesi e su nuove tendenze migratorie.
La Tunisia, in particolare, sta emergendo come una meta attraente per il pensionato italiano. I motivi sono molteplici e diversificati, spaziano dalle agevolazioni fiscali a un'offerta turistica in continua espansione. È facile capire perché molti pensionati stiano optando per questa scelta. La qualità della vita, considerata un aspetto fondamentale per molti anziani, è certamente apprezzata, con la possibilità di godersi il tempo libero in un clima caldo e soleggiato, in un Paese ricco di storia e cultura.
L'aumento dell'affluenza è evidente: aumenti significativi di arrivi, registrati negli ultimi mesi dell'anno, dimostrano questa nuova preferenza. La decisione non è solo dettata dalla ricerca di un risparmio fiscale. Semplici aspetti logistici e pratici, come la facilità di ottenere un visto, contribuiscono a rendere la Tunisia una destinazione più appetibile. Il fascino del Mediterraneo e la possibilità di vivere in un'atmosfera più rilassata, con un'attenzione particolare a costi contenuti, rappresentano fattori decisivi in questa scelta.
Analisti economici stanno cercando di spiegare questa tendenza, mettendo in relazione il boom alla mancanza di attrazione, da parte dei pensionati, nei confronti del Portogallo. Un fattore di rilievo è il progressivo aumento dei costi nella penisola iberica. La Tunisia, invece, si presenta come un'alternativa più conveniente. Inoltre, il contesto politico e sociale appare più stabile di altri paesi con tassi di criminalità inferiori.
Questo fenomeno apre nuove domande sulla mobilità della terza età e sulla ricerca di soluzioni fiscali alternative. Il governo italiano, in questo scenario, dovrà valutare l'impatto economico della partenza di questa fascia della popolazione, mentre gli enti locali in Tunisia devono prepararsi all'aumento di turisti-residenti.
La ricerca di nuove soluzioni abitative da parte di questi pensionati, e le implicazioni per il mercato immobiliare tunisino, sono altri argomenti di studio e dibattito. E' probabile che questo trend continui a evolversi e sia ancora da monitorare come si svilupperà nei prossimi mesi.
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