Il taglio delle ore di scuola: un danno per gli studenti?

Its snobbati, tecnici e professionali in boom: il grido d'allarme di Raimo

Solo 10.000 iscritti agli Istituti Tecnologici Superiori (Its) a fronte di oltre un milione di studenti nei percorsi tecnici e professionali. Un dato che fa riflettere e che ha spinto il presidente dell'Anvur, Antonio Raimo, a lanciare un appello accorato: "Il percorso 4+2 per molti è solo 4, sbagliato togliere tempo alla scuola". La disparità di numeri è evidente e pone interrogativi importanti sul futuro del nostro sistema di formazione superiore.

Raimo, intervenendo a un recente convegno (), ha sottolineato la necessità di rivalutare il ruolo degli Its, percorsi di alta formazione tecnica altamente specializzati che rappresentano un'eccellenza spesso trascurata. La scarsa affluenza, secondo il presidente Anvur, è dovuta a una serie di fattori, tra cui la scarsa conoscenza del sistema Its da parte di studenti e famiglie, ma anche a una percezione errata del valore di questi percorsi rispetto alle università tradizionali.

"Il problema – ha spiegato Raimo – non è solo di numeri, ma di qualità e di prospettive. Gli Its offrono sbocchi professionali concreti e immediati, con un elevato tasso di occupazione post-diploma. Ridurre il percorso 4+2 a un semplice 4 significa tagliare le ali a questi giovani, limitando le loro possibilità di crescita e di inserimento nel mondo del lavoro."

Il presidente Anvur ha quindi ribadito l'importanza di investire negli Its, sia in termini di risorse economiche che di promozione e comunicazione. È necessario, secondo Raimo, rafforzare la collaborazione tra scuole, università e aziende, per creare un sistema di formazione integrato e efficace, capace di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro e di fornire ai giovani le competenze necessarie per affrontare le sfide del futuro. La battaglia per valorizzare gli Its, insomma, è ancora aperta e richiede un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti.

La questione sollevata da Raimo evidenzia un'altra criticità: l'attuale sistema scolastico potrebbe non essere in grado di indirizzare efficacemente gli studenti verso i percorsi più adatti alle loro inclinazioni e alle necessità del mercato. Un'analisi più approfondita del problema, accompagnata da politiche di orientamento più mirate, appare dunque fondamentale per garantire un futuro lavorativo migliore ai giovani italiani.

(13-02-2025 09:03)